martedì 20 maggio 2014

la sveglia


Il risveglio mattutino qui, in questa casa, è un problema insormontabile, una fatica immane,un'impresa tra le più ardue, capace di compromettere la buona riuscita di tutta la giornata.
Tranne il piccolo che sembra mantenersi  mattiniero, soprattutto il weekend, ovviamente..., tutti gli altri membri della famiglia, io in testa, soffrono di conclamata incapacità ad uscire dal letto in tempi rapidi.
Io, per esempio, faccio suonare la sveglia tre volte, con intervalli di dieci minuti, prima di ammettere che è mattina e il mondo, forse, lì fuori mi reclama.
Con Cora le cose non sono più semplici, anzi.



Quando al mattino entro nella camera ancora buia, tinta di rosso per effetto del buon Spooka che veglia gommoso su di loro tutta la notte, inizio a chiamarla con voce flautata annunciandole il nuovo giorno.
Poi sollevo le tapparelle e se il cielo è con me vesto i panni della fatina buona e sedendomi di fianco a lei, le accarezzo i capelli sussurrandole "amore, è mattina. buongiorno".
Mentre osservo i suoi lineamenti che nel sonno sono ancora quelli della neonata che mi ha fatta diventare mamma, lei grugnendo risponde "no, non è vero."
Io ribadisco, sempre dolce, che "ma sì, amore, è mattina. c'è un bellissimo sole fuori."
E lei di nuovo, continua a negare l'evidenza: "no. Non è vero."
Al che, con voce un po' meno mielosa le dico "ma sì, devi alzarti. devi andare a scuola."
A questo punto lei passa dal negare sempre e comunque alla disobbedienza anarchica e da il via ad una serie ripetuta di "no, non voglio. ho sonno".
Segue una mezz'ora in cui io, svestiti i panni della buona fatina, mi calo nella parte della strega e urlando da una parte all'altra della casa le intimo di alzarsi. "Presto che è tardi" è il mio motto.
Il più delle volte finisce che la sollevo di peso dal letto e la porto in cucina.
Un mese fa circa, stanca di questi inizi di giornata così ostici, ho cercato una soluzione.
"E se ti prendessimo una sveglia? Una sveglia tutta per te, da mettere sul tuo comodino, che al mattino suona, tu la devi spegnere e poi ti alzi? Come i grandi? Come mamma e papà?"
Mai visto tanto entusiasmo nei confronti di uno degli oggetti più odiosi e odiati nella storia dell'uomo.
Poteri dell'istinto di emulazione!
E quindi sveglia fu.
L'abbiamo comprata, bella, allegra, colorata e robusta.Le ho anche fatto un pacchetto regalo, tanto per indorare un altro po' la pillola.
La stiamo usando con successo. Quasi tutte le mattine la spegne ai primi  bi-bi-bip e in minuto netto compare, ciondolante e assonnata, in cucina.
Io me la prendo in braccio, ancora calda di letto, e ci tuffiamo nella nostra prima coccola del giorno tra una tazza di caffelatte e una macchia di marmellata.
E la giornata può cominciare.
Certo non sempre va tutto così liscio. Ci sono mattine in cui il suo sonno è talmente pesante che la sveglia non la sente nemmeno, e devo entrare in camera e metterci del mio, ma il clima è molto più rilassato e disteso.
La prima mattina con la sveglia sul comodino, poi, la ricorderemo a lungo.
Pur avendole spiegato bene come andava spenta, non riusciva a spegnerla, e pigiava troppo piano il bottoncino. Bottoncino che abbiamo scoperto poi essere un pesciolino. A noi sembrava la testa di una signora, e siccome vuoi mettere il potere liberatorio di schiacciare la testa alla signora della sveglia, per noi è rimasta una signora. Quindi, tornando a quella prima mattina, si era messa a chiamarmi ed ero corsa in suo aiuto. Lei a quel punto era bella sveglia e arzilla, e io già mi sentiva tronfia e garrula del successo riscosso comunque. Restava da allenare un po' la mano, ma la strada era quella giusta.
"Dopo racconta ai nonni della tua nuova sveglia! vedrai che piacerà anche a loro!" le avevo detto, cercando di coinvolgere tutta la famiglia nell'opera di persuasione e motivazione.
Quando vidi i nonni quel pomeriggio chiesi loro se Cora avesse raccontato della sua nuova sveglia.
"oh, sì ci ha raccontato." cominciò la nonna.
Che mi riportò per filo e per segno il discorso della mia piccola, tenera, dolce bambina.
"Lo sai nonna che ho una sveglia nuova tutta mia? Ma stamattina non smetteva più di suonare, che due palle!"
Bene. Una sola mattina le è bastata per comprendere la natura di quell'aggeggio infernale.

E' passato circa un mese da quell'episodio.
Nel frattempo è successo anche questo.
Tornando da scuola, passeggiando un pomeriggio.
"sai mamma oggi in giardino abbiamo giocato agli sposi!"
"davvero? e con chi? e come si gioca agli sposi?" ho chiesto io, da finta ingenua.
"Tizio mi ha raccolto un mazzolino di margherite e me lo ha dato. Io gli ho dato un bacio in bocca e poi siamo andati in ospedale a far nascere il bambino."
Io ascoltavo sorridendo immaginando già la reazione del papà alla sera.
"ah, bene. un matrimonio, riparatore per di più..." ha detto, lievemente pallido in volto.

Ora sarà che venerdì questa piccoletta se ne va pure in gita per la prima volta, a bordo di un pulmino tutto giallo, zaino in spalla e pranzo al sacco, cantando allegra con tutti i suoi amichetti, ma...non è che il tempo ha preso un'improvvisa accelerata negli ultimi tempi e nessuno mi ha avvisata?
Com'è che tenevo tra le braccia una poppantina senza denti che faceva i primi la-la scrutandomi perplessa con i suoi grandi occhi scuri e adesso me la ritrovo che corre in casa urlando "faccio sport così mi vengono i muscoli enormi", dice parolacce e si sposa pure?
Scusate, ma non era nata ieri?








10 commenti:

  1. Eh... cara mia... il tempo vola...

    "Each time I think I'm close to knowing
    She keeps on growing
    Slipping through my fingers all the time"

    Per voler citare il mio ultimo post... e, sopratutto, i mitici ABBA...
    Ai nostri occhi sono sempre piccoli e fragili come il giorno in cui sono nati.
    Un abbraccio.
    Luisa

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    1. oggi era la mattina della gita. sono tornata a casa in lacrime. non aggiungo altro.
      anzi sì, un caldo abbraccio tutto per te.

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  2. eh ma le coccoline la mattina ci sono sempre <3

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    1. eh sì, e se arrivano senza bisticci preliminari è pure meglio!

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  3. Geniale la sveglia! Domani ne prendo una anch'io per Leo che non so più come convincere ad alzarsi!!! Se funziona vengo di persona a stringerti la mano!!!

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    1. leggere attentamente le avvertenze: genera turpiloquio, anche nei più piccoli! ;)

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  4. Mi sa che dovrei provare anche io con la sveglia, perchè le mattine che racconti, compreso il passaggio da fatina buona a strega dell'è tardi è tardi, sembrano proprio le stesse di casa mia!
    Crescono così in fretta!

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    1. prova prova! ripeto, non funziona proprio tutte le mattine...ma quelle in cui funziona regalano calma a sufficienza anche per le altre!

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  5. Noi la sveglia l'avremmo pure, molto carina, di Minnie, ma non è necessaria : la piccoletta più piccola ci illumina con la sua presenza sin dalle 6 e mezza del mattino , orario in cui ho ancora lo stomaco chiuso per fare colazione, per capirci. Ma sono tanto felice lo stesso perché sino allo scorso aprile non dormiva mentre ora ha imparato ad addormentarsi da sola e dorme filata: a me sembra una pacchia pazzesca, non chiedo di più!!! E guardando, come mi piace fare, il lato positivo al mattino siamo sempre sul pezzo, facciamo colazioni lente e difficilmente tardiamo all'asilo e a scuola, pur preparandoci con lentezza assoluta, stile bradipo.
    Bimbi che crescono: ci penso ogni singolo giorno. Quindi hai un genero e sei pure diventata nonna?accidenti!

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    1. se ora dorme capisco benissimo la tua gioia!
      piacciono anche a me le colazioni lente e calme, sono la premessa di una buona giornata. per quello vorrei che riuscisse ad alzarsi presto...un po' più presto, và!
      hai visto...sono quella che si dice una nonna giovane! come da tradizione di famiglia: mia mamma l'ho fatta diventare nonna a 50 anni, mia nonna è diventata nonna a 36 e bisnonna a 67!!!

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