martedì 10 aprile 2018

viaggiare a colori: Burano

Se esiste il blue-monday, ne sono certa, esisterà pure il bored-tuesday.
Annoiato, insapore e demotivante.
Secondo giorno della settimana, in settimane in cui sai già che, ma non per causa tua, concluderai meno di quanto volevi e speravi.
Secondo giorno della settimana, a metà di un mese di quasi metà anno, in cui la prossima partenza è vicina ma non troppo e il rientro dall'ultimo viaggio non è più così vicino da avere ancora qualche effetto benefico sul tuo umore.
Secondo giorno della settimana, nel cuore di una primavera che stenta a sbocciare.
Eccolo qui il bored-tuesday.

burano ©Shaula Segato

L'antidoto sapete qual è?
I ricordi, quelli colorati.
Raccolti qui e là, vicino e lontano, in quelle giornate che trascorro con la fotocamera al collo e gli occhi spalancati e i piedi mai stanchi.
E i sogni, e le piccole fughe dalla quotidianità.
Gitarelle fuori porta, nei paraggi di dove viviamo, che a volte me ne dimentico, ma è uno dei posti più vari e più belli al mondo.

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato


burano ©Shaula Segato
Ad un'ora da casa, qualsiasi sia la direzione che decidiamo di prendere arriviamo in posti unici al mondo: Dolomiti e Venezia direi che potrebbero bastare a rendere l'idea, ma se ci aggiungiamo pure la varietà di paesaggi e città a volte mi sento veramente fortunata di vivere in quest'angolo di mondo.
Altre no, ma questa è un 'latra storia ed è meglio non raccontarsela in un bored-tuesday come quello di oggi.
Quello che serve raccontarsi in un giorno uggioso e malmostoso come oggi è che bellezza e colore sono appena fuori dalla porta di casa. Anche dentro, in realtà, a ben guardare.
Quello che serve raccontarsi è che basta una giornata di libera uscita dalla routine per sentirsi in viaggio.
Quello che mi serve raccontare ai miei piedi inquieti e occhi affamati è che, per esempio, c'è Burano poco fuori dalla mia porta.
Ci posso andare a piedi a Burano: cinque minuti a piedi fino fino alla stazione, salgo in treno, scendo, vado all'imbarcadero, prendo il battello ed eccomi, in uno dei posti più belli, colorati e unici al mondo.
burano ©Shaula Segato

Dovrei farlo più spesso, questa è la verità.
E invece a volte passano pure anni, tra una volta e l'altra.
Queste foto, per esempio, sono di quasi due anni fa.
Un sabato di giugno.
Noi quattro in giro per calli e campielli, e merletti e vecchini col bastone, e bambini che corrono in campo, e le donne sedute in cerchio appena fuori dalle porte di casa.
E tutte quelle insegne appese ai balconi.
Quei vendesi seguiti da numeri di telefono che non chiamerai mai, anche se l'idea ti solletica e ti fa brillare gli occhi.

burano ©Shaula Segato
E risfogliando queste foto mi rendo conto di quel che più amo di questo piccolo approdo di laguna, che sembra sospeso tra sogno e magia.
Sono quei piccoli segni di ordinario quotidiano, lasciati qui e là, posati senza posa, spontanei ed autentici.
E' lì che il mio occhio si ferma, rapito, affascinato, intenerito.
Gli stendini, le ciabatte sui fili del bucato, i tappeti lisi, le scope sulla porta di casa, le piante nei vasi, i muri scrostati, le tende che danzano al vento.
E poi basta, credo che le parole ad un certo punto siano se non inutili di cerro insufficienti a raccontare qualcosa di così unico.
Lascio la parola alle foto, e alla voce dei loro colori.

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato


burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato


burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato


burano ©Shaula Segato

burano ©Shaula Segato



burano ©Shaula Segato






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