martedì 2 agosto 2016

trenta dì: luglio (è stata estate)

trenta dì conta novembre,
con april giugno e settembre,
di ventotto ce n'è uno, 
tutti gli altri ne han trentuno.

Istantanee di attimi, luci, colori e sapori che scandiscono il tempo dei mesi che si rincorrono l'un l'altro.


A luglio ho rallentato. messo il freno a molte cose. Alcune le ho proprio parcheggiate, e chissà se mi ricorderò dove ho messo le chiavi quando sarà ora di ripartire. poco male, forse vorrà dire che è tempo e ora di cambiare strada e salire su altri treni. 
Intanto mi son goduta questo ritorno alla mammitudine 24hoursaday: scuola chiusa, bimbi a casa, ritmi lenti, giornate da inventare o lasciar scorrere. 
Giornate fatte di niente. Un irrinunciabile, preziosissimo, colorato e caldo niente.
Che scorreva di fronte ai miei occhi, sempre affamati di quell'incanto quotidiano che si nasconde nelle pieghe dei giorni, nelle sfumature della pelle che si tinge al sole, nelle pose spontanee, nelle cose lasciate lì, negli scorci e nei chiaroscuri, nelle ombre e nelle luci.
Ho catturato quanti più attimi possibili. Complice questo clima di vacanza senza aspettative. Complice la placida calma di un mese senza scossoni, senza sorprese, senza attese.
E' lungo luglio. 
Ed è stato estate. 
In ognuno dei suoi tanti giorni.
E' stato estate, nel più bello, e semplice e ordinario dei modi.
E' stato estate, anche senza partire.
I giochi, la noia, il caldo, l'ombra, il fresco, la sabbia, i gelati, l'acqua. 

luglio 2016

luglio 2016

luglio 2016luglio 2016
La frescura del mattino su Totò le Bistrò, poggiolo trasformista, che passa da mercatino a gelateria a teatro a ristorante con un eclettismo degno di un artista.
luglio 2016

luglio 2016
luglio 2016
luglio 2016
Il tempo calmo passato in casa, sul divano, mentre fuori impazza il caldo del primo pomeriggio.
Attimi di rarefatta calma, canicola e cicale fuori, pisolini e piedi scalzi dentro.
luglio 2016 luglio 2016
E gli attimi in cui giro per casa, mentre loro dormono, e mi fermo incantata nel trovare i loro giochi laciati lì. Le composizioni, di fantasia e poesia che raccontano di mondi lontani, storie inventate, avventure magiche. I fiori raccolti lungo la strada tornando dal parco, che seccano sotto il sole caldo del pomeriggio, e la luce calda che illumina ogni cosa.
luglio 2016 luglio 2016
luglio 2016
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luglio 2016 luglio 2016
E poi i week end, quando finalmente di nuovo al completo, tutti e 4 partiamo per le nostre gitarelle fuori porta. Le nostre boccate d'ossigeno e bocconi di mondo, in attesa della prossima partenza.
Un giorno il mare, un altro la campagna, un altro ancora in montagna.
Sempre  a caccia di piccole cose, e preziosissimi tesori pieni di vita.
luglio 2016

luglio 2016 luglio 2016 luglio 2016 luglio 2016 luglio 2016

(Il "trenta dì" era il tipo di post che preferivo scrivere, quando tenevo questo blog vivo ed aggiornato. Ho smesso per un po', per un bel po'. Un anno intero. Ma questo luglio se lo meritava proprio di essere celebrato)
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