un uovo a pois, fortunato chi ce l'ha

Non sarò io a spiegarvi come si svuotano delle uova.

Senza romperle, s'intende. Che a rompere uova son capaci tutti.

Io non credevo fosse possibile. Davvero. Non in casa, con mezzi e strumenti banali.

Tipo un ago e un cucchiaio. Eppure si può fare. Provare per credere.

Io ho guardato questo video e ho pensato "ci posso provare,ce la posso fare".

Solo ho preferito usare un ago da lana e un cucchiaio, e fare i due fori uno alla volta.

Certo, qualche guscio rotto l'ho annoverato, però si è trattato davvero di una percentuale bassissima, assolutamente trascurabile considerando il fatto che era la prima volta che mi cimentavo nell'impresa.

Impresa che in realtà risale all'anno scorso.

E infatti adesso le uova non le trovo più e non mi ricordo proprio dove diamine le ho ficcate.

Non so se troverò il tempo di bissare l'attività,dato il periodo di frenetico fermento. 

Ed è un peccato perchè erano davvero graziose.

Non esattamente il tipo di uova pasquali che uno si aspetta: niente toni pastello, niente fiorellini, colombe, nastrini, fiocchetti, campanelli, pulcini e affini.

Delle uova dalle tinte un po' più forti, un po'più pop, molto a pois.

Portata a termine con successo l'operazione di svuotamento e pulizia delle uova sono passata alla fase decorativa.
Una mano spessa e densa di acrilico, da lasciare asciugare.

Poi è bastato un cottonfioc intinto nell'acrilico et voilà, le uova a pois!

Volendo si può ovviamente far passare un filo nei fori e per poi appendere le uova a proprio piacimento.
Io le avevo semplicemente messe a tenere compagnia ai nostri fagioli, che crescevano e crescevano e crescevano.
Ora che ci penso manca all'appello pure il coniglietto pasquale...e anche la gallinella di panno...
chissà in quale remoto pertugio del garage son finiti, tutti assieme appassionatamente.