Non mi piace che si portino appresso troppi giocattoli. E sono dell'idea che faccia bene anche a loro trovarsi "lontano" da casa e improvvisare con quel che c'è sul posto, si tratti di un tovagliolo del ristorante, piuttosto che di una manciata di sassi lungo un sentiero.
Ci sono però frangenti in cui serve qualcosa per intrattenerli: i tragitti lunghi, in macchina o in treno, eventuali tempi morti e attese, giornate di cattivo tempo in cui girovagare si fa cosa ardua.
Di solito il nostro kit da viaggio si compone di:
- animali e pupazzetti, piccoli, praticamente tascabili, rigorosamente di gomma: non si rompono, sono lavabili, non fanno baccano e sono leggeri.
- un paio di macchinine, piccoline anche quelle.
- libri e libretti, possibilmente fini,così da poterne portar via una selezione tale da non annoiare nè noi nè loro.
- una lavagnetta magnetica, di quelle su cui scrivere e cancellare senza interruzione a ripetizione: ha il grande vantaggio di non sporcare e può quindi essere usata ovunque senza paura, ed essendo cancellabile e riscrivibile portarla con sè equivale a mettere in valigia una risma di fogli infinita.
- sempre nella categoria "cancellabili e riscrivibili" l'anno scorso, prima di partire per il Salento ed affrontare la traversata dello stivale in auto, ho comprato delle schede-gioco a tema viaggi con giochi e disegni da completare con un pennarello da lavagna, di quelli cancellabili. Anche in questo caso la possibilità di cancellare e riscrivere a piacimento quante volte si vuole e il numero abbondantissimo di schede (100!!!), tengono lontano il rischio di cadere vittime della noia.
- un astuccetto di colori a cera: non sporcano come i pennarelli e non hanno bisogno di temperino come i pastelli.
A questo kit va aggiunta ovviamente della carta, specialmente ora che Cora è presa dal sacro fuoco del disegno e Zeno da quello dello scarabocchio. Di solito bastava qualche pagina della mia agenda, ma per evitare bisticci e litigi ora vanno garantite pari opportunità di supporti cartacei per dare libero sfogo alla loro creatività e all'ispirazione del momento.
Prima di partire stavo per comprare due block-notes, piccolini. Li ho presi dallo scaffale, sono andata verso le casse, ho fatto una rapida marcia indietro e li ho rimessi dove li avevo trovati.
Perchè comprarli, quando potevo benissimo farli da me?
A casa ho pacchi e pacchi di carta di recupero, per lo più avanzi dei tempi del liceo: fogli protocollo, avanzi di quaderni iniziati e non finiti, fogli di blocchi di appunti presi a metà.
Sono tornata a casa e nel pomeriggio c'è voluto proprio poco a trasformare una parte di quella scorta di carta in quaderni di viaggio.
Occorrente
- fogli di carta
- cartoncino, un po' più grande del formato dei fogli
- nastro adesivo, di carta o trasparente, purchè largo. e una pinzatrice.
- forbici
- pellicola adesiva trasparente
Adagiarli sul cartoncino, fissando un'estremità del pacco di fogli con alcuni strati di nastro adesivo.
Ma col senno di poi vi consiglio di usare una pinzatrice. Ad un certo punto abbiamo iniziato a perdere fogli in giro di qua e di là.
Comunque a questo punto non resta che piegare il tutto a metà.
Disegnate quel che vi pare sulla copertina, se vi pare.
Rivestite poi la copertina di cartoncino con la pellicola adesiva trasparente, che oltre a dare solidità e robustezza al quaderno, lo proteggerà da acqua e altre eventuali sventure di viaggio.
Ma soprattutto renderà il vostro quaderno scrivibile e cancellabile proprio con quei pennarelli da lavagna di cui si parlava qualche riga sopra: quaderno e lavagnetta, tutto in uno!
Ed ecco i quaderni all'opera. E in viaggio!
Sul treno, mentre paesaggi e villaggi, strade e paese scorrevano fuori dal finestrino, colori a cera tracciavano disegni e ricordi.
E la sera, al ritorno dai nostri giri in giro, quando la testa non sprofondava sul cuscino e in un sonno pesante e ristoratore, io con le mie improbabili doti da paesaggista, dipingevo scorci e angoli, raccontando le tante cose belle viste, incontrate, assaporate.
Castel Sant'Angelo e le panchine dove abbiamo mangiato la pizza...
..il Pantheon, con un buco sul tetto, il Colosseo, che era enooorme, e...impressioni astratte di piccolo artista in erba.
Ora non resta che restaurarli un po', dando qualche punto di pinzatrice, e lasciarli riposare fino al prossimo viaggio.
Tra qualche anno sarò curiosa di sfogliarli e vedere quanta strada hanno fatto. Loro. E noi con loro.
Con questo post partecipo allo swap vacanze di riciclo e fai da te!
Con questo post partecipo allo swap vacanze di riciclo e fai da te!
Evviva Shaula per i bambini a cui piace disegnare trovate del genere sono una vera e propria salvezza! Io col mio piccolo viaggio sempre armata di fogli, quadernetti, colori! ;-) Grazie di aver partecipato (ricorda che puoi farlo anche più volte) ora ti pinno e spammo un po' sui social! :-)
RispondiEliminaper la partecipazione plurima, volentieri...spero solo di averne il tempo!
Eliminaintanto grazie a te per l'occasione!
e vai, spamma che ti passa! ;) grazie!
Ma brava! Utilissimo questo post. Terrò bene a mente i tuoi consigli! Baciii
RispondiEliminagrazie, grazie! in realtà è davvero un'idea semplice, personalizzabile e soprattutto migliorabile, con un po' di accortezza e tempo in più. io l'ho fatta un po' di corsa ed effettivamente non è venuto tanto robusto. ma ci si può lavorare!
Eliminastasera sono gioconda e ti ho invitato a giocare,s e ti va passa da me.
RispondiEliminaLo dicevo che sei colorata :)
ti bacio e poi con calma ti rispondo pure...
ho visto, appena ho tempo provvedo, in qualche modo! baci!
Eliminabellissimi!!!
RispondiEliminagrazie!
EliminaChe bello...parafrasando la poesia delle Festa delle Mamma che mi ha donato Siria, tu sei una mamma Fata!
RispondiEliminaMi ricorderò di questo tuo progetto quando dovrò prepararmi per il lungo viaggio che ci aspetta la prossima estate! Grazie!
Dimenticavo: mi dici qualcosa in più delle schede gioco di cui hai accennato nel post? Grazie ancora!
RispondiEliminagrazie per il mamma fata!
Eliminavai vai, e buon viaggio soprattutto!
le schede sono della Usborne, è una casa editrice che faun sacco di libri attività bellissimi. le schede che abbiamo noi sono queste http://www.usborne.it/catalogo/catalogo.asp?css=1&cat=3&subject=CF&subcat=CF-v&id=5766.
Grazie! Conosco la Usborne e mi piacciono molto i libri in catalogo! Me lo segno subito!
EliminaInteressano anche me, ma mi diresti da che età ti paiono appropriate?
Eliminaio li ho comprati proprio un anno fa, quindi Cora aveva due anni e 9 mesi circa e ovviamente non riusciva a "rispondere alla consegna", ma sono stati comunque un utile strumento per intrattenerla: comunque ci scarabocchiava sopra e si divertiva poi a cancellare, come fa adesso Zeno. E poi comunque ho notato che si divertono anche a vedere me o il papà che ruisolviamo i giochetti e completiamo i disegni, al loro fianco, diventa una sorta di lettura animata, o pretesto per inventarci sopra storie, o raccontare le proprie esperienze in merito, verbalizzando il proprio vissuto e arrichendo così lessico, memoria e capacità di osservazione.
Eliminain ogni caso sono 50 schede, fronte-retro quindi un centinaio di attività diversificate e di livelli diversi. adesso Cora alcune le fa proprio per benino, altre sono ancora troppo complesse per lei.
te le consiglio in ogni caso, tanto sono riscrivibili all'infinito, quindi con il passare del tempo possono essere riproposte.
e comunque sfoglia il catalogo, ne hanno un'infinità su questo stile, anche in formato libro, e per tutte le età.
bacio!
grazie per i suggerimenti sempre utile a noi mamme che cerchiamo di fare ogni tanto qualche vacanzetta ..... io in occasione di venezia gli ho comprato il libro a spasso Venezia e lì alla fine c'erano fogli bianchi a disposizione per disegnare e il mio ometto artista ha disegnato delle cose che aveva osservato durante il viaggio...baciotti
RispondiEliminanoi avevamo "a spasso per Roma" invece! solo che quei fogli alla fine erano troppo pochi per gli scarabocchi di tutti e due.
Eliminaperò il libro è davvero grazioso!