lunedì 5 agosto 2013

O di Otranto

Ad Otranto avremmo voluto arrivarci prima.
Ma ci siamo smarriti dentro ai paeselli in cui la provinciale si infiltrava.
E abbiamo perso un bel po' di tempo. Tempo prezioso.

Vicino ad Otranto, proprio appena fuori, 7 km a nord, avremmo voluto vedere la baia dei Turchi.
Giusto per fare una passeggiata, non avevamo portato costumi  e annessi e connessi.
Ma siamo arrivati tardi.
Abbiamo provato un paio di accessi ma portavano alle calette di Santo Stefano, che sono scogliose, brulle e selvagge.
Bellissime e suggestive.
Ma lasciarci passeggiare i bimbi, specialmente il piccolo, non era proprio il tipo di passeggiata rilassante che avevamo in mente.
Abbiamo tentato di proseguire lungo il sentiero che attraversava la pineta, ma...
era pieno di zanzare...non avevamo portato, mannaggia a noi, il marsupio e avevamo solo il passeggino che in certi punti non passava proprio...i bimbi iniziavano ad avere fame...
è stato uno di quei momenti in cui ti rendi conto che sì, puoi continuare a viaggiare con i bimbi come facevi prima, basta che ti organizzi  un po', ma giusto un po', prima e meglio.
Sono sufficienti qualche informazione e dettaglio in più e la giusta attrezzatura.
E l'assenza di imprevisti, ma quella, ahimè, non dipende da noi.

Siamo rimasti un po' in una delle calette di Santo Stefano, giusto il tempo di fare un po' di scatti, respirare l'aria frizzante e lasciarsi sferzare dal vento e dalle mille gocce di schiuma di mare che portava con sé.









Risaliamo in auto, arriviamo, parcheggiamo e ci infiliamo tra le viuzze dentro le mura.
La passeggiata ad Otranto è stata piacevole.
Dopo la delusione per non esser riusciti a raggiungere la baia dei turchi, ci siamo presi il nostro tempo e abbiamo camminato pigramente su e giù per Otranto, abbiamo fatto una capatina alla cattedrale, famosa per il suo mosaico che copre tutta la pavimentazione e che ha uno stile molto...naif.
Essendo sabato le viuzze del centro storico si riempivano di gente man mano che passava il tempo.
Ma l'atmosfera era vivace e briosa.
E il sole, via via più basso all'orizzonte, tingeva tutto di una calda luce color del miele.






Abbiamo cenato in un ristorante, consigliato dalla guida per il buon rapporto qualità-prezzo, appena fuori le mura.
 Siamo rimasti molto soddisfatti per le attenzioni, il buon servizio, la buona cucina ( ci hanno servito delle orecchiette con sugo di pescatrice, servita a parte, che noi abbiamo unito alla pasta...un piatto unico, semplice, saporito e che abbiamo gustato tutti e quattro con piacere, dal più piccolo al più grande...).
Una chicca che ho apprezzato: per lavarsi le mani invece di quelle fetide salviette che san di detersivo per i piatti, a fine pasto ci hanno portato delle ciotoline di acqua tiepida, fettina di limone e fiori di camomilla (raccolti personalmente dalla figlia dei proprietari, ragazza giovane, cordiale e simpatica).
Superfluo dire che i bimbi ci hanno spaciugato alla grande!


Dopo cena gelato e passeggiata, lungomare e lucine, cielo blu e luna bella.





2 commenti:

  1. Che splendide foto!!
    Siete bellissimi!
    Buone vacanze!!

    Quando vuoi, se ti fa piacere, ti ho assegnato un premio qui: http://neomammaonboard.blogspot.it/2013/06/super-premi-per-mamma.html

    RispondiElimina
  2. grazie!
    le foto in realtà sono di giugno...le nostre vacanze sono finite ormai da un bel po'...
    per fortuna mio marito in questi giorni è di nuovo in ferie e ce ne andiamo tre giorni in montagna a cercare un po' di fresco!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...