mercoledì 28 agosto 2013

non buttarmi via! vasetti porta fili e primi accenni di craft room...


Vasetti di vetro.
Di marmellate, miele, sughi, sottaceti e sottoli.
Grandi, tondi, affusolati, squadrati, piccoli.
A ondate cicliche li lavo e li ripongo nello stesso stipetto dell'antica credenza.
Fino a quando son troppi e non ce ne sta più manco mezzo.
Allora iniziano a stazionare sullo scolapiatti in cucina.
Al che la voce del marito fa "Shaula...questi vasetti li devi tenere?..."
A quel punto smetto momentaneamente di collezionarli e cerco di smaltire la mole di vetro e coperchi di latta che assediano l'antica credenza.
Ne ho sparsi per tutta la casa.
Versatili ed eclettici, si lasciano decorare e abbellire, lieti di esser scampati al seppur importantissimo processo di riciclaggio e fieri di essere ancora utili.
Svolgono egregiamente i compiti più disparati e se si dovessero accidentalmete rompere...bhè, sono facilmente rimpiazzabili.
Quando raggiungo un certo numero di esemplari simili o  anche uguali uguali, cerco di trovar loro una collocazione ed una destinazione d'uso che li faccia restare tutti assieme appassionatamente.
Ecco quindi che un'allegra brigata di vasetti di marmellata ha ora di fronte a sé un luminoso ed indaffarato avvenire.
Con un po' di pannolenci, del filo di lana e qualche goccia di colla si sono trasformati in colorati e pratici vasetti porta fili.
Ogni coperchio un colore, in ogni vasetto spagnoletti di filo dello stesso colore: delle simpatiche confetture di cotone!
Semplice, funzionale e allegro.
Perché l'ordine favorisce la creatività, e quando è colorato è pure un piacere per gli occhi.








E poi finalmente sta prendendo forma la mia tanto desiderata craft room, chè non ne potevo più di avere tutto il mio colorato materiale rinchiuso dentro a scatole stipate in ogni pertugio della casa.
A Casavecchia prima di mettermi a cucire qualcosa dovevo impegnarmi in una poco divertente caccia al tesoro negli angusti spazi dello sgabuzzino.
E se l'appartamento dove viviamo ora è diventato la nostra Casanuova è anche perché era dotato della terza stanza, ché le case popolari una volta le facevano grandi e luminose, non come certi alveari grigi dei tempi moderni.
Un giorno, quando i bimbi saranno abbastanza grandi da bisticciare ininterrottamente e da sentire l'esigenza di una maggiore privacy, sarà la camera da letto di uno dei due. O nostra, vedremo.
La terza camera è per ora la stanza jolly: c'è il lato lavanderia con madame Lavatrice, senor Lavatoio e messer Fasciatoio.
C'è poi il lato guardaroba...un armadio da quasi tre metri con tutto il nostro vestiario e la biancheria per la casa, perché se posso evito di avere l'armadio in camera che proprio non mi piace.
Ovviamente in questi mesi di ambientamento in cui ancora molto manca da sistemare, montare, trovare e comprare la stanza jolly è stata riempita di tutto un po' e si è aggiudicata i simpatici ed eloquenti appellativi di Stanza del Caos o Stanza Quantaroba, talmente zeppa di cose e disordine che mi veniva il capogiro e la nausea ad entrarci.
E anche un po' di sconforto perché vedevo sempre più remota la possibilità di trasformarla anche in craft room.
E invece in questo indaffarato mese di agosto qualche progresso è stato fatto, sono stati montati un paio di mobili e finalmente ho iniziato a sistemare un po' di materiale.
Ora so esattamente dove sono i rotoli di feltro, gli scampoli di pannolenci, i fili, gli aghi, i bottoni e le forbici,la colla, i pennelli, la carta velina, i cartoncini colorati...eccetera eccetera...





Sopra, sotto, di fianco e di fronte a questi due scaffali così ordinatamente colorati il caos imperversa ancora.
C'è ancora un po' di lavoro da fare, ma intanto si è iniziato.
E chi ben comincia, anche se tardi, è a metà dell'opera.

10 commenti:

  1. Oh ma che bello!! Tutto ordinato e strepitosamente coloratoooo!!

    Io, come racconti tu, ho ancora tutto stipato in scatole e scatoloni ammassati un pò qua e un pò là per la casa.. ma ogni tanto vado a riguardarmeli, i miei tesori. La scatola del fimo. Quella delle perline. La macchina da cucire. Me li guardo e mi dico che un giorno, tra qualche mese, li tirerò fuori da lì, poveri amori miei. Un giorno.

    Per ora continuo a riempire scatoloni. Mio marito non capisce l'immenso potenziale (lo uso che è un termine che va molto di moda) di un vasetto vuoto, di un cartoncino colorato... ;-)

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  2. Il tuo ordine mi incanta... come votre potercela fare anche io!!
    Quei vasetti sono la mia passione! Noi li usiamo come bicchieri per l'acqua, ma ci sentiamo degli incompresi...

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  3. @ lu v: ho ben presente lo strazio, passami il termine melodrammatico, di rinchiudere la tua vita in scatoloni e non sapere quando finalmente potrai riaprirli.
    E capisco cosa intendi con potenziale...è vero, a volte guardi un rifiuto e ci vedi un lampadario, una cornice, un gioco.

    @ squa: il mio è ordine apparente. nel senso che amo tenere in ordine ciò che si vede.
    Cassetti e ante...una volta aperti rivelano tutt'altre qualità, ahimè.
    e più è stretto lo spazio e più mi riesce difficile tenerlo ordinato.
    è che ho proprio difficoltà con gli incastri, perdo la pazienza e poi butto là.
    E comunque...più vasetti per tutti! Cin Cin!

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  4. Mi è piaciuto un tuo commento in un blog di una mia amica blogger e sono passata da te a curiosare. Questo tuo post di oggi mi piace un sacco. Mi hai dato una gran bella idea. I vasetti tutte noi donne di casa ne abbiamo tanti e fanno tutti la fine dei tuoi, frase del marito compresa. Mia suocera ed io ci facciamo in questo momento dell'anno tanta conserva di pomodoro, io amo mettere via funghi che troviamo in montagna (proprio nell'altopiano di Pine' dopo la Valsugana che hai descritto tu post fa!) e poi degli altri vasetti non so che farmene!!grazie per l'idea ancora!!notte

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  5. @ francesca: lieta di averti dato uno spunto!
    Io non mi sono mai cimentata nell' arte della conserva, ma quest'anno mia mamma dovrebbe portarmi i pomodori dell'orto dei vicini che vanno in ferie e devono in qualche modo salvare il raccolto!
    Vediamo cosa ne viene fuori!
    Io intanto sono già pronta con il passaverdure in mano!
    Grazie per essere passata|
    A presto!

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  6. Wow shaula che bella l'idea dei fili divisi per colore coi tappi colorati... per una ossessiva come me è fantastica! Però ormai sto aspettando che il maritino mi finisca un portaspolette di legno per la nostra craf room, che è esattamente come l'hai descritta tu, solo senza l'armadio, ma con una parete di scatoloni in attesa di una collocazione... e dove finisce sempre tutta la roba che non ha un posto preciso!!!
    Comunque a titolo informativo anche noi usiamo i vasetti di vetro come bicchieri, quanto mi piacciono!!! Un bacio e auguri per la craft room!!!

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  7. @ sara: pollice su per il porta spolette made by maritino!

    quando finalmente avremo finito anche noi di avere scatoloni che vagano per casa darò una festa!

    A presto, baci!

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  8. Mi rodo di invidia...! Una craft room e pure un innato senso dell'ordine.

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  9. @ why: quel giorno avevo appena finito di ricavare un po' di spazio dalla stanza del caos e mi sono fatta prendere dall'entusiasmo, in realtà più che una room, è un craft corner, ma più che sufficiente ad aiutarmi a fare e a mantenere l'ordine, che non è proprio così innato, in verità ;)
    diciamo che lo sto educando e facendo crescere...non senza fatica, ma con molto entusiasmo!

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