martedì 20 agosto 2013

a volte basta poco: la palla di carta

Rientrare da una breve passeggiata.
Breve ma sfiancante per il gran caldo e l'attacco massiccio e molesto delle zanzare.
Salire a casa con un plico di cataloghi delle offerte dei super che riempiono la cassetta della pubblicità.
Lanciarsi sul divano e abbandonarsi alla svogliata e inutile lettura dei volantini, senza un valido motivo.
Pensare che resteresti lì, spalmata sul divano, senza pensare, senza muoverti, senza quasi respirare che si suda anche solo ad immettere aria nelle narici...resteresti lì fino all'ora di cena nella speranza che qualcuno arrivi con quel bellissimo tavolino da letto (che usi troppo poco non c'è dubbio) dicendoti "ecco qui un bel gazpacho fresco fresco, una birretta ghiacciata e aspetta che ti accendo il ventilatore e te lo punto in faccia..."
Ovviamente nulla di tutto ciò accadrà.
L'unico movimento rilevabile attorno a te sono i tuoi figli, che nonostante il caldo destabilizzante riescono a trovare le forze per corrersi dietro per la casa e azzuffarsi.
Urge una qualche forma di intrattenimento altrimenti tra quei due finisce male...
Ed ecco che una tra le più banali delle idee trova la forza di fare capolino nella tua mente annichilita dall'afa.
Ti alzi, prendi un rotolino di scotch, torni subito a spalmarti sul divano ed inizi ad appallottolare i fogli di quel mucchio di inutile cartaccia promozionale.
Ecco fatto: dal nulla della noia rotola fuori una palla di carta, la lanci ai pupi e a suon di "goal" e "tira a lui" "lancia qui" "tira a lei" "occhio qua" quel che resta del pomeriggio scivola via senza zuffe ed incidenti.
Tu puoi continuare a oziare mollemente sul divano, ammirando le prodezze dei tuoi piccoli attaccanti e continuando ad aspettare il tizio col gazpacho e la birra ghiacciata...



2 commenti:

  1. forse può sembrare una cosa sciocca quanto hai descritto...o di poca importanza....io penso invece sia stato un ottimo modo per coinvolgere i tuoi bimbi a giocare insieme tra loro e con te, e allo stesso tempo ad evitare di litigare tra loro, di farsi male e di stare ad urlare o a piangere...

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    1. già, l'intento era proprio quello.
      a volte non è facile coniugare le loro tante energie con le mie poche forze e sembra sempre di dover tirar fuori chissà che giochi per catturare la loro attenzione.
      e invece a volte...basta poco!

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