lunedì 21 ottobre 2013

come e perchè fasciare un bèbè

Salve a tutti, mi chiamo Paul.
Sono qui perché Shaula mi ha gentilmente chiesto di collaborare alla realizzazione di questo post, visto che ora come ora è sprovvista di un neonato vero.
Vi mostreremo assieme come fasciare un bèbè, per farlo dormire bene e a lungo.
Inutile dire che io non ho mai, e ripeto mai, avuto bisogno di tali accortezze: ho sempre dormito io.
Mai avuto problemi ad addormentarmi e mai avuto sonni interrotti da risvegli multipli e continui, né di notte, tantomeno di giorno.
A me basta distendermi, che paf, le palpebre vengono giù come due serrande e 'notte a tutti.
...come dite?
Sono finto?
 I bambini veri hanno altri bisogni?
E vabbè dai, sempre lì a guardare il pelo nell'uovo...





Grazie Paul.
Dopo le dovute presentazioni del caso, passiamo alle cose serie.
Fasciare i bèbè, come e perché.
Devo prima fare una piccola premessa.
Non sono un'appassionata dei metodi della nonna, non credo che "quando si stava peggio si stava meglio", alcuni fenomeni e pratiche in tema di genitorialità consapevole e ad alto contatto mi lasciano perplessa, ho sempre cercato di "muovermi" con i miei figli in maniera autonoma e libera da condizionamenti di stile.
Nel senso che ho letto, sì, manuali e testi e mi sono informata, ma alla fine ho sempre cercato di metterci del mio, in termini soprattutto di spirito critico e buon senso.
Lo spirito critico mi ha aiutata a non prendere tutto per oro colato e a cercare spiegazioni e motivazioni valide e razionali prima di adottare eventuali accorgimenti.
Il buon senso mi ha permesso di guardare prima di tutto a noi, a me, mio marito e ai miei figli come individui unici e irrepetibili, rendendomi, un po' alla volta, consapevole del fatto che non ci fossero un metodo, una regola validi sempre e comunque.
La strada era nostra, stava a noi scegliere mezzi, carburante, velocità, limiti e divieti con cui ed entro cui percorrerla.
Tutto 'sto preambolo per dirvi che sì fasciare i bimbi è una di quelle pratiche che sanno di ancestrale e di "ah se facessimo come una volta...", che però è supportata da delle ottime e giustificatissime ragioni.
La mia prima figlia, nata ad inizio agosto, non l'ho mai fasciata.
Faceva caldo, la lasciavo in pannolino e poco più.
Quando si trattava di addormentarla le possibilità erano le seguenti:
-in braccio mentre la allattavo,
-nel passeggino, camminando e camminando,
-nella fascia.
Tutti questi metodi avevano successo.
Successo che terminava non appena la bambina veniva messa giù, o il passeggino si fermava, o la toglievo dalla fascia.
I primi mesi mia figlia faceva dei pisolini della durata di 20 minuti, non uno di più, forse qualcuno di meno.
Anche distendendomi di fianco a lei: non appena mi alzavo e le toglievo il mio (ab)braccio, lei "ueeee", si svegliava.
Devo dire che la notte andava meglio, dormiva davvero tanto.
A due mesi arrivava già a fare 12 ore di fila.
Con il tempo ho compreso che probabilmente cotanto lungo sonno era dovuto ad una sorta di sfinimento fisico e dalla necessità di fare riserva di energie, dato che mangiando solo di giorno e dormendo nulla di giorno il suo corpicino di notte andava in stand-by.
Comunque poi, un po' alla volta, verso l'anno, siamo riusciti ad ottenere un unico pisolino pomeridiano della durata di un'ora, poco più.
E la notte, tutto sommato, dormiva, non mi posso lamentare.
Certo che se di giorno avesse dormito un po' di più avrebbe fatto bene a tutti, soprattutto a lei.

Quando è nato il mio secondo figlio era metà marzo.
E nel frattempo io mi ero documentata un po' di più sull'argomento.
Consapevole del fatto che avrei continuato ad usare anche la fascia ero anche conscia del fatto che avrei avuto un gran bisogno di approfittare dei pisolini del piccolo per dedicarmi alla grande, che aveva nientepopòdimenoche 19 mesi e mezzo quando è diventata sorella maggiore.
E quindi mentre il pupo dormiva avrei preferito essere libera di spupazzarmela, coccolarmela, e giocarci, volevo che lei mi percepisse libera e tutta per sè, me e le mia braccia.
Ho gironzolato per il web, ripreso in mano qualche libro, ne ho anche comprato uno, molto simpatico ma che si è rivelato alquanto rindondante e superfluo, ed ho approfondito l'argomento "wrapping", ossia fasciare i bimbi.
Quando è nato Zeno, sono passata alla pratica, già dai primi giorni in ospedale.



E ho continuato a casa.
Io lo imbozzolavo su, e lui, paf, tirava giù le palpebre come due serrande (capito Paul?).
Ma il successo non stava tanto nell'addormentamento facile e veloce, anche perché comunque dormiva dopo una bella poppata, quanto nella durata e nella profondità del sonno.
I neonati non sono in grado, fisiologicamente, di sopportare lunghi periodi di sonno, quindi anche per questo la notte si svegliano spesso.
Sono "anomali" e rari i bimbi che fin da piccolissimi dormono tutta la notte, eludendo così il sistema dei ritmi sonno-veglia.
Ancor di più di giorno, dove stimoli di varai natura (luce, rumori, temperatura) possono interferire con il loro riposo.
Ma soprattutto i sussulti, quei piccoli e rapidissimi movimenti involontari che avvengono durante il sonno e che sono del tutto naturali.
Se si pensa che fino a qualche mese, settimana, giorno prima il bèbè, che adesso abbiamo disteso nella culletta, se ne stava tutto ranicchiatissimo su se stesso e ad ogni movimento delle braccia, ad ogni calcetto ben assestato quello che lui incontrava erano le molli pareti dell'utero, secondo voi come dovrebbe sentirsi adesso che attorno a sé c'è il...mondo?!?
Eh, mica tanto bene, 'nfatti...
Quando dorme, soprattutto, ha bisogno di ritrovare quelle sensazioni, di percepire quel senso di calore e contenimento in cui ha vissuto finora.
Se al braccino, mannaggia a lui, gli gira di stiracchiarsi un attimo, se non sente qualcosa alla fine di quel suo goffo stiracchiamento, si sente smarrito, spaesato ed infreddolito.
Se la gambina, mannaggia pure a lei, si mette a dare uno di quei calcetti che si è tanto allenata a fare per nove mesi e non va a cozzare contro qualcosa, gli piglia male ed esclama "oh, ma dove sono?!?"
Ed ecco, il pupo si sveglia.
Fine della pacchia, del relax, o dell' "aspetta che faccio qualcosa intanto che lui..."
Quindi, fasciateli 'sti bambini.
Non serve molto, basta una copertina, morbida, di lana, cotone, lino a seconda della stagione.
Sì, fatelo anche d'estate, non fate come me, chè mi son fregata con 'sta storia del "ma che caldo che fa".
Non dev'essere troppo grande, soprattutto con i neonati, altrimenti poi vi trovate a maneggiare un mucchio di strati di stoffa e non trovate più il pupo.
Non dev'essere nemmeno troppo rigida o ispida, deve contenere e non costringere.
Quando il bambino sentirà l'esigenza di muoversi di più e di svincolarsi dev'essere in grado di farlo.
Verso i sei mesi Zeno ha iniziato a tirare fuori le braccia, e poco dopo ho iniziato a trovarlo sveglio e sgambettante e libero.
A quel punto passate ad un sacco nanna, lo conterrà e allo stesso tempo gli consentirà di avere le braccia libere e di sgambettare ( in francese mi pare che il sacco si chiami "gigotteuse", proprio dal verbo che significa, scalciare, sgambettare e sinonimi), e non correrete il rischio che il pupo si copra la faccia con la copertina (danger!).



Ci sono una certa varietà di fasciature possibili.
A me, che amo giocare facile, ne è bastata sempre e solo una.
Semplice, facile, chiara, efficace.
Non ho avuto bisogno di provare altro.
Mo', vi faccio vedere, con l'aiuto di Paul nei panni del bèbè, come si fa.

Prima di tutto stendete la copertina su una superficie su cui possiate poi muovere il bimbo in sicurezza e comodità.
Stendetela  a rombo, con una punta verso l'alto e l'altra verso il basso.



Piegate la punta, non tutta,solo un po', verso il centro della copertina.




A questo punto prendete il bimbo ed adagiatelo al centro della copertina.
La linea delle spalle deve combaciare, o stare leggermente sotto, alla linea dell' angolo piegato della copertina.




A questo punto prendete un lembo della coperta e fatelo passare sopra al bèbè.



Mettete il bimbo sul fianco e fate passare il lembo dietro la sua schiena.



Ora dovreste trovarvi in questa situazione.



Prendete quindi il lembo inferiore della copertina e portatelo su, fino a raggiungere il mento del vostro bebè.



Inserite l'angolo sotto la coperta, così lo bloccate.



Ora dovreste trovarvi in quest'altra situazione.



Bene.
Non vi resta che portare l'ultimo lembo di copertina dietro al bèbè, sempre adagiandolo su un fianco.
Se riuscite fermate l'angolo sotto la coperta, dietro al collo, per tenere chiusa meglio la fasciatura.
Altrimenti, finchè il bèbè non sarà in grado di compiere particolari acrobazie, basterà il suo stesso peso a tenere bloccata la copertina.


Ora stendete il bambino.
Dategli il ciuccio, cantategli una ninna-nanna, non fate nulla...insomma fate come siete abituati.
Se stava urlando come un ossesso dopo un po' si calmerà.
Se iniziava ad avere sonno ma non riusciva a rilassarsi, così impacchettato potrete spedirlo di filato tra le braccia di Morfeo.
Una volta addormentato dormirà più di quanto era solito fare.
O perlomeno è così che è andata a noi.
A voi auguro altrettanto successo!

La stessa fasciatura può essere fatta piegando prima i lembi laterali...



 ...e per ultimo quello verticale.




Provate, sperimentate e trovate il vostro modo!

p.s. questo post  è sponsorizzato e offerto da nessuno.
Ma è stato "stimolato" da Bussola e dal suo bèbè.
Lo dedico a lei, a tutte le neofamiglie!



12 commenti:

  1. Scusa scusa scusa, ma quello lì sarebbe Zeno? Io sono PAZZA di lui. Non è vero che "i bimbi sono tutti belli". Io odio chi dice che "i bimbi sono tutti belli". Il tuo è una roba spettacolare! Comunque per la cronaca io se fasciavo Vittorio (e sapessi quanto ci ho provato) diventava viola e urlava come un matto. L'unica era il marsupio, mia enorme salvezza. Comunque post di servizio molto carino (Paul a parte) eheh

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    1. Quello ERA Zeno 18, ormai, mesi fa...comunque sì, devo ammettere che era proprio bellino anche appena nato, anche se i lineamenti erano un po' "traccagnotti"...pensa che la sorellina appena messa al mondo era perfino più bella di lui (cancellerò questo mio commento prima che imparino a leggere, promesso...).
      Comunque, sì, immagino che non tutti i bimbi possano apprezzare questa tecnica, a volte sento di alcuni che non tollerano fasce e marsupi, invece i miei li hanno sempre graditi.
      Paul se l'è un po' presa, ma fa niente, è solo un po' permaloso...bisogna portare pazienza.

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  2. Pensa che è stata la nostra pediatra ad insegnarmi ad 'appallottolare' Gabriele.La tecnica risulta utilissima anche per attaccare correttamente al seno quei neonati che,come il mio pargolo,si agitano molto al momento della pappa.Anche solo con un lenzuolino di cotone,di quelli da carrozzina.I bimbi si calmano immediatamente!! :-*

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    1. E brava la pediatra!
      Anch'io quando era estate piena e Zeno viaggiava verso i sei mesi spesso lo fasciavo solo con il lenzuolino.

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  3. Concordo con Vittorios! Zeno spettacolo!
    Vorrei un Paul per allenarmi un po'!
    Confermo che si chiama gigoteuse, con una t :)

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    1. Zeno ringrazia! E la mamma si sbrodola un po'.
      Paul dice che potrebbe farci un pensierino, chèqui non lo trattiamo più bene come ai primi tempi.
      Il mio francese, gnek gnek, un po' arrugginito ringrazia per la correzione! ;)

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  4. E' la stessa fasciatura che ho usato con il mio primogenito e me l'hanno insegnata all'ospedale di Shanghai dove lui è nato. Con lui funzionava ed effettivamente dormiva tanto. Poi ad un certo punto non ha più voluto addormentarsi in quel modo e sono iniziati i problemi perché ci volevano due ore perché si assopisse! Da allora e ancora oggi è allergico a lenzuola e coperte e dorme perennemente scoperto anche d'inverno costringendoci a tenere spesso il riscaldamento acceso anche di notte. In Italia ovviamente, qui in Thailandia dormiamo tutti scoperti!

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    1. Anche qui dopo i 7 mesi, vuoi per lo svezzamento, vuoi per il cambio casa, vuoi per bho...sono sorti dei problemi con il sonno notturno di Zeno.
      Forse ha influito anche l'averlo passato dalla culla al lettino senza ricordarmi, sciocca io, di mettergli attorno il cuscino d'allattamento per ridurre il vuoto attorno a lui e per farlo sentire più contenuto.
      E poi tutta una serie di altri fattori, tentativi ed errori che meriterebbero un post a sé.
      Comunque poi, per fortuna, è passato!
      Anche i miei si scoprono, l'unica soluzione è il sacconanna :con quello son tranquilla, per quanto si rigirino sono sempre coperti!

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  5. Fortissimo Paul, non avevo mica capito da subito che era lui che parlava! :)
    Anche io ho fasciato Marco da piccolissimo, avevo letto qua e là i benefici e mi sembrava che dormisse meglio in quei casi...
    Grazie per la spiegazione, anche se spero di averne bisogno soltanto quando sarò nonna, ormai! :D

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    1. Figurati, è un piacere darsi una mano tra mamme, e nonne-to-be!
      Saluti anche da Paul. :)

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  6. Grazie mille Shaula.... Avevo letto della fasciatura ed avevo fatto un tentativo che a dire il vero non ha dato un grande risultato. Probabilmente non ho bloccato bene la fascia e sono bastati due calcetti che il bozzolo e' esploso e Nicolò ha ripreso a piangere... Proverò nuovamente queste notti facendo la fasciatura secondo le tue istruzioni e ti faccio sapere come va.
    Un abbraccio e grazie per il post

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    1. eh, ma pure voi...gli mettete il body del Napoli, poi quello si sente già goleador e si allena già in fasce, no?!?
      a presto, e buoni tentativi!

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