Di più perchè due bambini a casa 24hoursaday è pur sempre il doppio di uno.
Di meno perchè questa è proprio la situazione in cui "two is megl che one" calza a pennello, calza talmente che non riesco nemmeno a vergognarmi della citazione.
Lui senza di lei è perduto in una valle di noia.
Lui senza di lei ciondola per casa cambiando gioco e occupazione ad un ritmo che a me fa girar la testa e che rende la casa un ammasso informe di giochi aperti, iniziati, lasciati lì.
Lui senza di lei sa diventare molesto e dispettoso come pochi, a volte, soprattutto quando io ho qualcosa da fare che non sia giocare lui.
Lui senza di lei è privo di quella rassicurante e stimolante regìa che lei impersona sempre con piacere e professionalità.
Lui senza di lei è una barca in balia delle onde senza un faro che indichi un approdo sicuro.
Non che gli manchino fantasia, spirito d'iniziativa, creatività e voglia di fare. Solo che gli manca chi gli dia il "la".
Lei, seppur per pochi e rapidissimi 20 mesi scarsi è stata figlia unica, lui no.
Lei si è sempre saputa bastare, e credo sia più una questione di indole che di primogenitura.
Lui, che da solo ne combina per venti, quando è in compagnia manco le senti. Certo, fino al primo bisticcio, a cui ne seguono un numero indefinito ad un ritmo sempre più frequente fino all'ora di andare a letto.
Se anche voi a breve vi ritroverete a dover gestire la presenza fra le quattro mura di casa dei vostri pargoli, (uni, doppi, trini, multipli che siano) vi lascio con questo sporchevolissimo gioco che a me ha salvato in una mattina di quelle in cui lui vagava come una mina impazzita e io avevo altro da fare.
(l'idea l'ho scovata da quel pozzo infinito di idee e giochi che è Quando Fuori Piove )
Certo... alla fine mi son trovata con un bimbo riappacificato col mondo e con una cucina da buttare e tutto quel che avevo da fare lasciato lì ad aspettare, ma ne è valsa la pena, fosse anche solo per certe foto che sono venute fuori.
Per cimentarvi nella produzione di fossili preistorici vi basterà creare una bella palla di pasta di sale, o qualunque altroi intruglio modellabile a patto che poi si possa asciugare e seccare. Per la pasta di sale io confesso di andare sempre parecchio ad occhio, comunque credo sia una tazza di farina, una di sale e una d'acqua, ma chiedete a google che ne sa sicuramente più di me.
Poi una volta impastato per benino riunite attorno a voi una colorata schiera di dinosauri e prendete loro le impronte, e lasciate asciugare.
Ora che fa caldo la pasta di sale dovrebbe metterci poco a seccarsi, un giorno su per giù.
Quando i vostri fossili saranno ben asciutti nascondeteli e sotterrateli in mezzo alla terra o alla sabbia e poi date il via alla ricerca.
Pennellini e spazzolini vari saranno di grande aiuto per i vostri piccoli archeologi a cui toccherà poi ovviamente una fase di studio e ricerca, in cui dovranno riconoscere a chi apprtiene quell'impronta o quel segno.
Sarà la testa del terribile t-rex o le zampe del rapido e lesto velociraptor? Sarà l'orma di una conchiglia o la cresta di un triceratopo, il riccio di un ippocastano o il collo di un "collo lungo", che non so mai come si chiama ma va bene così.
Che detta così pare tutto un gioco, ma ci sono dietro competenze, stimoli e abilità mica da niente.
Perchè il gioco è una cosa serissima (Munari semper docet).
Magari ritroverò pure il tempo, l'energia e la lucidità per rimettermi a scrivere qui. O forse no, chi lo sa...
Perchè ultimamente sono stata assorbita e presa da un sacco di cose. Belle eh, grazie al cielo.
E sinceramente spero continui così.
E belle si!! Il vostro viaggio è stato un sogno... coraggio, vedrai che riuscirai a ripigliarti al meglio!!
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