giovedì 27 febbraio 2014

è carnevale : costume da gnomo DIY

Il mio rapporto con il carnevale è cosa complessa e articolata.
Una relazione cresciuta nel tempo, assai mutevole nel tempo l'entusiasmo che gli ho riservato, partito ai minimi quando ero bambina per poi raggiungere l'apice, festaiolo e brillo, degli anni del liceo e della gioventù, e infine ridisceso fino alla quasi indifferenza.
Quasi perchè con due bambini non puoi certo ignorarlo.
Anche se per ora, vista la loro tenera età tutto si è risolto in un pomeriggio o due a tirar coriandoli in piazza, senza richieste particolari o pretese irrealizzabili di costumi e travestimenti.
Considerato poi che sotto una certa età bardare un bambino di strati di stoffe, agghindarlo di accessori e suppellettili oltre a limitare i suoi già goffi movimenti significa anche complicarsi ulteriormente la vita nel già ostico momento del cambio pannolino, ecco che più il costume coincide con l'idea di minimale e comodo tanto più avrà successo.
Considerato inoltre che Carnevale qui viene sempre con il freddo, certi travestimenti uno li esclude a priori.

Quindi per i primi due anni di Cora me la sono cavata con una tutina di pile marrone, con il cappuccio già fornito di orse-orecchiette. Un punto di matita nera sul naso, qualche pois nero sulle guance et voilà, il costume da orsetto era bello che fatto.
La stessa soluzione è stata riciclata con Zeno l'anno scorso, e Cora invece se ne sfarfallava felice in giro con uno di quei kit da fatina: una paio d'ali da infilare praticamente sopra il piumino, una gonna di tulle da mettere sopra ad una gonna di lucidissima ciniglia rosa, e una bacchetta sbilenca.
Le è piaciuto talmente tanto che lo vuole usare anche quest'anno, buttando gambe all'aria il mio progetto carnevalesco, che era di tutto rispetto e che prima o poi, giuro, riuscirò a realizzare: volevo vestirci tutti da Riccioli d'Oro e i Tre Orsi.
Io sarei stata Mamma Orsa, ovviamente. Zeno Piccolo Orso. Solo non riuscivo a decidermi su Papà Orso e Riccioli d'Oro. Logica avrebbe voluto che Cora vestisse i panni della bimbetta curiosa e golosa, e Paolo quelli di papà Orso. Ma vista la sua folta e boccolosa capigliatura io lo avrei visto bene nel ruolo di Riccioli d'Oro.
Ma niente da fare, Cora vuole vestirsi da fatina e non vado certo a discutere: la festa è senz'altro più sua che mia, no?
Restava quindi da pensare al costume di Zeno, visto che quella calda e morbida tutina marrone che sono riuscita ad usare per 3 anni di seguito è ormai davvero troppo, troppo, piccola.

Un po' di idee mi sono balenate per la mente, ma solo una rispondeva ai tre requisiti minimi e fondamentali per diventare ufficialmente il costume di quest'anno: doveva essere veloce da realizzare, pratico da portare e indossabile sia indoor che outdoor.
Siore e Siori ecco qui il costume da gnometto del bosco, stile David Gnomo, David amico mio.
Ed ecco come realizzarlo.

Vi serviranno poche cose:

  • panno rosso
  • panno bianco
  • imbottitura
  • forbici
  • ago
  • filo
  • elastico
Prendete la misura della circonferenza della testolina di chi dovrà indossare il berretto.
Disegnate sul panno rosso un triangolo che abbia come base la misura della circonferenza più un cm circa, tenendo conto della cucitura.
Io mi sono tenuta abbondante, sia in altezza che in larghezza. 
Quest'anno gli sta un po' largo, ma girando il bordo gli calza comunque e anzi rende ancora di più l'idea dello gnomo secondo me, e poi in teoria l'anno prossimo dovrebbe andargli ancora bene.

Tagliate il triangolo.


Piegatelo a metà e cucite lungo il bordo...


 ...con del filo rosso. Cucite ovviamente sul rovescio, poi una volta terminata la cucitura il berretto andrà "rovesciato" di modo che la cucitura si interna e non si veda.
Io ho cucito a mano, ma ovviamente con la macchina da cucire ci metterete molto meno.


Passiamo ora alla barba.
Sul panno bianco disegnate e ritagliate due triangoli, tenendo in considerazione le dimensioni del volto di chi si dovrà gnomizzare.
Io ho cannato un po' sulla curva che va sotto il mento ed è venuta un po' abbondante e gli sta larga, ma vabbè...vedrò di rimediare in qualche modo.


 Fissate con qualche punto dell'elastico bianco alle estremità di uno dei due "fogli" della barba.



 Unite poi i due "fogli" della barba con degli spilli...


...e cucite tutto il bordo. Prima di chiudere del tutto la barba inserite dell'imbottitura, o dell'ovatta, all'interno della barba e poi terminate la cucitura.


Finito!
Un paio di pantaloni di velluto, un maglione di lana, scarponcini e il costume da gnomo è pronto per essere indossato!










6 commenti:

  1. Che bellezza!!
    Io da quando ci sono i bambini ADORO il carnevale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la mia ha cominciato quest'anno ad apprezzarlo e a divertirsi davvero, ed effettivamente vederlo con i suoi occhi e lo sta facendo rivalutare.
      però a me da bambina non piaceva proprio...

      Elimina
  2. Dolcissimo <3
    Hai davvero fatto un lavoro delizioso ^_^ complimenti!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie!
      delizioso e soprattutto veloce! e gli dona proprio, al mio nanetto da giardino!

      Elimina
  3. Bellissimo Zeno! Io adoravo David Gnomo e a casa dei miei ho recuperato un libro sul mondo degli Gnomi che uscì in concomitanza con il famoso cartone e che mia sorella si faceva leggere a ripetizione. Peccato che Siria è troppo fissata con le principesse in questo periodo per apprezzarlo :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me piaceva un sacco! e anche a casa di mia mamma c'è ancora la collana di libretti che era uscita. ogni tanto me la sfoglio e splash, un tuffo nel passato!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...