Luglio. Estate. Sole. Caldo. Sei in viaggio nel sud della Francia. Con una piccolissima bimba di 11 mesi.
Che fai? Non la porti in spiaggia nemmeno un po'? Non cedi alla tentazione di andare al mare qualche giorno?
Si vira a sud, verso il mare, verso la costa.
Lasciamo il cuore verde e viola della Provenza per sbarcare mari blu e cieli azzurri.
Cap de Carqueiranne è la nostra meta, sarà il nostro campo base per questi giorni balneari e per quel paio di itinerarari che abbiamo in mente di esplorare.
Cap de Carquiranne è in realtà un ripiego, noi si voleva andare, e dormire, a Porquerolles, piccolissima isola poco distante dalla costa, ma dall'offerta ricettiva esigua e costosissima.
Il nostro ripiego si è rivelato alla fine una più che degna soluzione: piccola località balneare, con il suo porticciolo, e le sue piccole spiagge di ciottoli, in centrissimo al paese eppure pulitissime, dall'acqua limpida.
A completare il tutto un ristorantino sulla spiaggia, di quelli in cui ceni al tramonto, con i piedi nudi sulla sabbia, un piatto frites-moules sul tavolo e un bicchiere di vino bianco in mano.
Per quei pochi giorni di mare non avevamo grandi programmi, e il fatto che Cora si sia presa la rosolia, non ha fatto che ridimensionare ancora di più questi già esigui programmi.
C'è stato ovviamente un attimo di scoramento nel momento in cui la febbre alta, molto alta ha fatto la sua comparsa: essere lontani da casa con una bambina mogia mogia con gli occhi lucidi e rossi ti fa venire voglia solo di essere a casa tua, fra le tue mura, nella calma rassicurante della tua comfort zone.
Ma casa è lontana più di 800 km, distanza che sai di non poter coprire in giornata, e non ti pare certo saggio infilare in macchina una bambina e i suoi 39 gradi e mezzo di febbre e mettersi pure a cercare un alloggio dove fermarsi la notte.
Siamo rimasti lì in quel b&b un po' distante dai nostri gusti, ma dai padroni di casa gentilissimi ed accoglienti.
Quando Cora ha iniziato a stare meglio (per fortuna la febbre è durata solo un paio di giorni) abbiamo ricominciato a muoverci un po'.
Siamo andati alla scoperta di quest'angolo di Costa Azzurra, poco noto e molto lontano dallo stereotipo che di solito salta in mente pensando a questa zona.
Abbiamo passeggiato per le viuzze del centro storico di Hyères, piccolo centro, elegante e raffinato e genuino allo stesso tempo.
Non c'è chissàche da fare, come in molte piccole località la cosa migliore da fare è passeggiare mollemente, entrare in qualche bottega di tipicità, sedersi ad un caffè all'aperto, godere del sole in faccia, della brezza tra i capelli e oziare. A me riesce particolarmente bene.
E poi, tornando verso casa, fare una piccola deviazione, allungare un po' il percorso e spingersi lungo la Presqu'ile de Giens, una stretta penisola di sabbia, con spiagge selvagge, incontaminate su entrambe i lati, talmente stretta che per alcuni anni, all'inizio dell'ottocento, alcune violente tempeste la trasformarono in isola.
Il paesaggio è simile a quello della Camargue, forse un po più rigoglioso.
Nel panorama si alternano saline e fenicotteri, canali e piccole oasi di fiori spontanei.
Negli occhi si fermano istanti e colori di un viaggio che volge pian piano al termine.
Rimane ancora vivo e intenso il ricordo di quella luce intensa e calda, di quel profumo di macchia e mare, aromatico e salmastro che se chiudo gli occhi mi pare ancora di sentire.
Ma che bello! Le tue foto fanno proprio venire voglia d'estate, di mare, di vacanza...
RispondiElimina...la carenza di vitamina d si sta facendo sentire tutta qui, sono in crisi d'astinenza da sole....rimedio con i ricordi e il loro benefico potere subliminale!
EliminaÈ il lio sogno dormire alle Porquerolles. Le ho visitate due volte, anzi una e mezza. ..la prima in bicicletta, una meraviglia... la seconda sono stata flagellata dallo Streptococco. Tre giorni chiusa in una mobilhome con brividi di freddo nonostante il caldo torrido. Ci ritorneremo!!!
RispondiEliminaBando alla timidezza, mi autolinko...
Eliminahttp://squabus.blogspot.fr/2008/09/io-e-lamico-strept.html
(buffo perché, alle prese con un'otite presunta di Pisti, meditavo di scrivere un post un po' antibiotico... )
io con porquerolles ho un conto in sospeso e tornarci, e restarci un po', è uno delle dieci cose da fare entro i prossimi dieci anni...sta' a vedere che ci andiamo assieme!
Eliminaautolinkati quanto vuoi, baby! mi piace quando questo posticino si fa salottino, tisana in mano, copertina sulle gambe e si chiacchera assieme. per me puoi anche lasciare le tue ciabatte qui!
Bellissime le foto e bellissima la costa Azzura, semplicemente magica!
RispondiEliminagrazie!
Eliminane abbiamo visto una piccolissima parte, ma quel poco ci ha affascinato comunque, probabilmente perchè era quella più "verde" e lontana dagli itinerari più turistici e mondani.
ma ci sarebbe stato ancora molto altro da scoprire...va be' dai, un'altra volta rimedieremo!
Che spettacolo!!! Grazie per questo post di ricordi, colori e paesaggi meravigliosi ^_^
RispondiEliminagrazie a voi, siete sempre così generose di complimenti ed apprezzamenti che, anche se dal pc non si vede, mi fate arrossire come un peperone!
EliminaSempre io!
RispondiEliminaPer avvisarti che ti ho citata e premiata qui: http://neomammaonboard.blogspot.it/2014/02/un-weekend-fotografico-e-tanti-ricchi.html
Un grande abbraccio!
Luisa
grazie, ora vengo a vedere.
Eliminami è venuta una voglia di mare pazzesca... adesso scappo e ci vado!
RispondiEliminapur'io!!!
Eliminapensa che fino a qualche settimana dicevo "ma sì, quest'anno magari cambiamo, niente mare..."
cooooosaaaaa? ma scherziamo! adesso sono ufficialmente in crisi d'astinenza, quando passo più di sei mesi lontana dal mare mi piglia proprio male!
Ho voglia d'estate :) che foto calde e soleggiate*
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