del perché e del percome

Alla fine è successo.
Prima o poi sarebbe successo.
Lo sapevo da tempo.
Perché da tempo volevo farlo, ma rimandavo e rimandavo.
Come spesso mi succede.
Ho aperto anch'io il mio spazietto su questo bizzarro mondo virtuale.

Perché? E perché proprio ora?

Per tutta una serie di piccoli, utili e futili, motivi.

Per esercitare la mia sicurezza.
Non tanto per una questione di autostima, quella, seppur modesta, non mi manca.
Si tratta più che altro di timidezza, pudore.
Di fatica ad aprirsi e mostrarsi al mondo.
Però c'è stato un momento, un preciso momento, in cui ho sentito che quel che facevo, pensavo, creavo forse a qualcuno sarebbe anche potuto interessare.
Qualcuno, lì fuori, avrebbe potuto trovarci qualcosa di bello, buffo, utile, stimolante se solo si fosse potuto affacciare sul cortile delle mie giornate.
Così come capita  a me quando vago di pagina in pagina, di blog in blog.

Per fare ordine tra i miei mille progetti, ricordi, riflessioni ed esperienze.
Per prendere appunti dei tanti "farò" e tenere memoria dei tanti "ho fatto".
Perché il tempo scorre veloce e a volte mi sembra di perdere il filo e lasciare per strada pezzi.

Per sfidarmi ed applicarmi in qualcosa di nuovo.
Nonostante sia giovane (e sposata ad un informatico), mi ritengo, a differenza della mia generazione, un'analfabeta digitale.
Giro su internet, bazzico tra siti e blog, scarico le foto dalla schedina al pc, qualche copia-e-incolla...
Ma finisce lì.
Ci impiego 20 minuti a digitare qualche riga, non so scaricare alcunché e vado in tilt non appena il pc
mi palesa un qualsiasi problema.
Quindi proviamo a smanettare un po', che forse qualcosa di nuovo lo imparo.

Per avere un impegno al di fuori della triade bimbi-marito-casa.
Qualcosa a cui dedicarmi.
Spero con costanza, che non è mai stata, ahimè, tra le mie qualità.
E spero che qualcuno capiti da queste parti.
E che passando di qui possa trovare qualche ispirazione, qualche spunto per un viaggio,  utili informazioni e rassicurazioni, semplici attimi di svago fra suggestioni, immagini e colori.
Non so ancora che piega prenderà questo mio spazio.
Sono alquanto allergica a classificazioni ed etichette.
Ci metterò di tutto un po', tutto quell'insieme, confuso, vario e colorato che fanno di me quel che sono.

Inizia così questa nuova avventura.
Perché c'è del bello tra le quattro mura della mia quotidianità.
E non voglio resti chiuso qui dentro.