lunedì 27 luglio 2015

un'estate al mare

"un'estate al maareee-e-e-, voglia di arrivaaareeee-eee".
Faceva più o meno così, una vecchia canzone di non so quale anno di chissà quanti anni fa. O no?
Un'intera estate al mare è uno dei miei sogni nel cassetto.
Non l'ho mai passata un'intera estate al mare, quei leggendari tre mesi dalla fine della scuola fino a settembre, giusto il tempo di rientrare e raccattare il necessario da mettere in cartella prima di tornare sui banchi.
Ma che dico tre mesi, non ho nemmeno mai trascorso più di una decina di giorni consecutivi al mare io.
Già un mese potrebbe bastarmi. Di mare, solo mare, sempre mare.
In quella pigra e lenta routine fatta di colazioni, crema solare, spiaggia, bagni, pranzo, pisolino, merenda, crema solare, spiaggia, doccia, cena, buona notte.
Il tutto condito da libri, mazzi di carte, castelli di sabbia, pizze in cartone, teli stesi ad asciugare sulla veranda, fritture di pesce, birre fredde, parole crociate, gelati, chiacchere coi grilli, la frescura della pineta, il pizzicare del sole che picchia, il salso che secca i capelli, la crema doposole che disseta la pelle asciutta, dorata, bella, finalmente bella.
Trenta giorni da vivere in costume, pareo e flip flop. Un vestitino per la sera, toh, a volersi proprio impegnare.

Se mai un giorno dovesse compiersi un tale prodigio farò la brava fino a Natale, lo prometto.
Se mai un giorno dovessi preparare una valigia così ci metterei dentro delle Mareskine, piccoli quadernini, dei notebooks piccini picciò, che stanno nel palmo di una mano, nella tasca dei jeans, tra le pagine di un libro.

Una non basterebbe, ne serviverebbero almeno tre. Perchè tanti sarebbero i pensieri, le idee, i ricordi e iracconti da raccogliere e custodire, e, lo sappiamo da quando siamo ragazzine, meglio non affidare messaggi importanti alla sabbia.


Se potessi passare un mese intero al mare, lo passerei nel sud della Francia.
E allora ci metterei una borsa, nella valigia.
 
Una borsa leggera, poco ingombrante, che piegata non occupa molto spazio.
Ma che all'occorrenza si fa capiente e diventa compagna di passeggiate.
Sulla spiaggia al tramonto a raccogliere conchiglie, la porterei con me.
La mattina andando al mercato, la metterei sul cestino delle bici.
La sera aspetterebbe fedele e paziente sullo schienale deella sedia, con dentro  un golfino, una Mareskine e un po' di colori, pronta ad offirmi riparo dalla frescura e spazio per la memoria.

 


Se potessi passare un mese intero al mare vorrei tornare bambina, prima di andarci.
Libera da orpelli e pensieri, coccolata da mani grandi, sdraiata su braccia calde, non dovermi occupare di nient'altro che non sia l'acqua del mare con cui giocare, le barchette all'orizzonte e il volo dei gabbbiani da seguire naso all'insù e conchiglie, chili di cochiglie da raccogliere.



Le mareskine, la borsa-barca e il body marinaretto li trovate tutti nel mio shop, su A Little Market, in saldo fino al 4 agosto.

3 commenti:

  1. che belli questi pensieri che sanno proprio d'estate, di ricordi e di leggerezza..
    la frase " se potessi passare un mese intero al mare vorrei tornare bambina prima di andarci....."
    mi ha fatto proprio scendere tante lacrime...proprio una gran voglia di tornare bambina...una gran voglia di ricevere quelle coccole dalle mani grandi che non ci sono più......
    Emanuela

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  2. Al mare basta poco ma i tuoi bagagli sono bellissimi!!!

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