venerdì 13 febbraio 2015

letture per l'inverno

Freddo, malanni, gelo, nasi che colano, giornate brevi: il lato no dell'inverno, almeno per me. 
Ci sono alcune cose che hanno il potere di portare sollievo e mitigare il rigore e i disagi di questa stagione: tazze fumanti, coperte vecchie di lana sulle gambe, un bel libro tra le mani.
Anche i piccoli di casa leggono di più in questi bigi e freddi mesi. E come sempre amo selezionare per loro letture a tema con il periodo e le ricorrenze dell'anno, per camminare passo passo, mano nella mano e occhi spalancati con il tempo che passa e cambia il mondo attorno a noi.

Ecco alcune delle letture che ci stanno accompagnando in questi mesi.



"Brr , che freddo l'inverno" di DreamTimeStudio, Edicart edizioni.
Quarto e ultimo volume di un cofanetto vecchio vecchio, trovato una dozzina d'anni fa in una bancarella che ho usato tantissimo al lavoro e che è diventato tra i preferiti anche dei miei figli.
D'altronde come non amarlo?! Qui ne ho già parlato parecchie volte (ad ogni appuntamento di letture stagionali) con toni entusiastici e questo volumetto invernale non è da meno.
Ci sono i soliti pupazzetti di latta, usciti da un mondo in cui potreste incontrare Amèlie che passeggia naso all'insù.
Ci sono le solite didascalie, brevi frasi tanto sintetiche quanto efficaci, che in una riga o due evocano la quintessenza della stagione.
E i paesaggi, i dettagli, i colori: così vividi da sembrar veri, da farti immergere in quel "qui e ora" un po' da fiaba e un po' da vecchio album di famiglia.
Foto capaci di suscitare mille sensazioni: senti l'aria sferzante che ti gela la punta del naso, vedi la neve brillare, ti scaldi sul fieno, annusi le brume.
Un piccolo capolavoro, continuo a ribadirlo.





"Cioccolata per te" di Satoe Tone, Kite Edizioni
Piccolissimo librino. Tanto piccolo quanto delizioso.
D'altra parte si parla di cioccolata...poteva non essere delizioso?!
Ma squisite sono soprattutto le illustrazioni (a me Satoe Tone piace proprio un sacco...questa è la sua pagina Fb, dateci un occhio!): delicate, leggere, impalpabili come zucchero a velo, luminose ed eteree come fiocchi di neve, dolci come un pomeriggio bambino passato a fare cioccolata calda dopo aver giocato a palle di neve. E quelle chicchere chiocce bianche e rosse le voglio anch'io...troverò qualcuno che me le faccia, giuro.




"Storia d'inverno" di Jill Barkleim, Edizioni EL
Boscodirovo è sempre una garanzia e si fa amare in tutte le stagioni e in tutte le salse, non deludendo mai le aspettative.
Ci trovi sempre quello che sai di cercarci: un piccolo mondo incantato, costellato di un'infinità di minuscole meraviglie infinitesimali, dettagli curatissimi e particolari in ogni angolo di quelle stanze in cui almeno una volta nella vita, non importa con quale sortilegio, vorrei poter entrare.
E se la neve ha il potere di rendere magico e fatato qualsiasi paesaggio e anfratto di mondo, anche la più piatta e monotona delle pianure, figuriamoci in cosa riesce a trasformare la radura di Boscodirovo. Pura poesia, non trovo altre parole.





"Pecorella dammi lana" di Isabel Minhos Martins e Yara Kono, Kalandraka Edizioni
Questo ci è stato regalato da amici anni fa.
Una breve storiella, tutte rime. Più che altro una filastrocca illustrata.
Protagonisti un bimbo e una pecorella. Il bimbo chiede lana alla pecorella e la pecorella chiede a che gli serve la sua lana. E in un botta e risposta che danza tra di loro il bimbo sferruzza e dalle sue mani escono berretti, maglioni, guanti, sciarpe e calzini per proteggersi dai rigori dell'inverno. E per ogni nuova veste sferruzzata c'è una parte del corpo che ha bisogno di calore. E così alla lettura si accompagna un gioco gestuale, tipico di nenie, tiritere e filastrocche dalla notte dei tempi, utilissimo ai bimbi per imparare lo schema corporeo e allo stesso tempo per mettere in scena un gioco di coccole e solletico, dolce e burlone allo stesso tempo, che calza alla perfezione con il momento della buonanotte.




Il finale è ancor più dolce, di una scioglievolezza che ammorbidisce anche i cuori più gelidi. Per ogni berretto, sciarpa, calzino e cappotto il bimbo ne ha sferruzzato altrettanti per la sua amica pecorella.
La soluzione al freddo rigore del'inverno sta tutta qui: colore, calore e compagnia.


Per finire un libro che probabilmente non troverete in libreria o in biblioteca, ma se avete la mia stessa età forse avrete negli scaffali dalla vostra infanzia.
Quand'ero bambina mia mamma mi riempiva di libri. Leggeva tantissimo per me, con me. Soprattutto libri del caro vecchio Zio Walt (sono cresciuta a pane e Walt Disney...). C'era questa collana di cui conservo ancora tutti i volumi che avevamo. "Impara a leggere con topolino" si intitolava.
Erano storielle semplici, nulla a che vedere con certa letteratura per l'infanzia. Però mi piacevano, alcuni più di altri. Quelli con Bambi protagonista erano senz'altro tra i miei preferiti.
"La prima neve di Bambi" piace un sacco anche ai miei bimbi e sono capaci di chiederla sera dopo sera, fino al punto che a Bambi io gli farei fare un bel giretto altrove...
Comunque li capisco: c'è la neve, un paesaggio candido e soffice, che chiama all'avventura, alle birbonate e agli scivoloni sul ghiaccio, alle burle e alle risate. E quel pizzico di brivido, quel pericolo che trasforma l'avventura in disavventura, che tiene col fiato sospeso e che magari sa evocare piccole paure, il richiamo della trasgressione, sfumate tensioni che accompagnano le loro prime giornate tra amici, lontani dalla tana sicura e calda di casa. Ma poi arriva il lieto fine, a rincuorare e a riscaldare gli animi, in attesa di altre avventure, di nuove stagioni.




Questo post partecipa al Venerdì del Libro.

9 commenti:

  1. Che bei suggerimenti... da cercare!

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  2. Adoro storie d'inverno!!<3 gli altri non li conoscevo e me li segno per i prossimi acquisti:-))

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  3. Una carrellata calda e tenera, nonostante i rigori dell'inverno!

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  4. Shaulaaa ahahhaha quanto ho riso, neanche a farlo apposta: http://inunacasaazzurra.blogspot.it/2015/02/letture-dinverno.html
    (ti ho linkata, e andando a copiare l'indirizzo ho visto che scriviamo post quasi in parallelo ahhahah)

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  5. Cara Shaula, da ex libraia e mamma posso dirti: quanta passione! Nelle tue parole, in quello che fai e in quello che facevi (ho scoperto solo da poco che eri una educatrice). Mi sono detta:" che bei ricordi resteranno a questi due piccoli shaulini!"

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    1. e io scopro solo ora che eri una libraia! che bello!

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