sabato 1 marzo 2014

trenta dì: febbraio


trenta dì conta novembre,
con april giugno e settembre,

di ventotto ce n'è uno, 

tutti gli altri ne han trentuno.


Istantanee di attimi, luci, colori e sapori che scandiscono il tempo dei mesi che si rincorrono l'un l'altro.

Tra mezz'ora anche questo mese sarà già finito.
Lui dorme di là, sulla poltrona in cameretta, probabilmente con ancora il libro aperto sulle gambe e la manina di lei abbandonata nella sua, scivolati assieme nel sonno, che di venerdì è pesante e vellutato come tende di broccato.
Gli amici sono andati via da poco.
E tra poco andranno un po' più via, un po' più in là, in un altrove che porterà loro nuove avventure.
Le nostre strade si sono incrociate per un po', hanno corso tangenti in direzioni opposte e alla fine di questo girotondo ci ritroviamo con lo stesso pugno di considerazioni e un diverso itinerario sotto le scarpe.
Abbiamo condiviso qualche perla preziosa di questi nostri anni un po' giovani e un po' adulti.
Le nostre figlie sono state la prima amichetta l'una dell'altra, e chissà se un giorno partiranno zaino in spalla per un weekend insieme.
O se saranno solo le foto di quei pomeriggi sul prato dietro casa a tenere vivo il ricordo e a dare un volto ad un nome, a dare il la all'ennesimo "quand'eri piccola...".



Sono qui da sola, in salotto ad aspettare questo scoccare di mezzanotte a chiaro di lume, a festeggiare questo capodimese sulle note della lavastoviglie che gira in sottofondo.
Fuori piove. E non sembra la solita pioggerellina di marzo.
Dentro c'è una lieve malinconia. Ed è la solita malinconia per quel che finisce.
Quella nostalgia, a volte dolce, spesso struggente, che provo per uno qualsiasi dei giorni andati.
Anche il più fioco, anche il più lento, anche il più sbiadito.
E per quelli vividi, lucenti, colorati e vivaci, che iniziano con uno sbadiglio uscendo dalle coperte e finiscono veloci, troppo veloci, in un batter di ciglia con la testa sul cuscino.
Febbraio è stato così. Degno della sua nomea.
Breve ma intenso.
Allegro e chiassoso.




Colorato. Coloratissimo.



E un po' buffone.


Costellato di piccoli, piccolissimi tesori.


Tesori preziosi per le mie mani.



Tesori ghiotti. E golosi, da leccarsi le dita e gustare voluttuosamente in quei rari pranzi da sola, speciali occasioni in cui piatti, posate e tovaglioli sono più che superflui.


Tesori caldi, fragranti, appena sfornati.


Tesori del bosco.



E, finalmente, i primi tesori del prato.


12 commenti:

  1. Ancora sveglia a quest'ora, anch'io.
    E pure qui la pioggia scende, incessantemente.
    Il tuo Febbraio mi sembra indimenticabile! Delizioso, come i tuoi cari amori. Buonanotte Shaula!!

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    1. già, quando supero la fase critica delle dieci di sera poi tiro fino a notte fonda...e la mattina, che tremenda fatica!
      pioggia ne è scesa per tutto sabato, con tuoni e grandine da temporale estivo...vai a capi' che gli succede al cielo ultimamente!

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  2. Che belle parole Shaula! A questo punto, non mi resta che augurarti un buon Marzo, intenso come questo Febbraio appena trascorso!

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    1. Marzo sarà speciale! arriva a primavera! e il mio piccolo compie due anni!

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  3. Questi primi due mesi dell'anno mi sono piaciuti molto anche se febbraio non ha avuto propriola fine che desideravo. Oggi e' marzo e sta piovendo che sembra novembre, lo prendo come un evento metereologico che in questi ultimi anni e' diventato un abitudine e cerco di non farmi intristire perche tra 20 giorni e' primavera e non potra p' piovere ancora oer molto. Speriamo.

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    1. già, non può piovere per sempre!
      speriamo che questa primavera sia migliore di quella dell'anno scorso, che qui è stata piovosissima e fredda fino a giugno, mannaggia!
      auguro un felice marzo anche a te!

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  4. Ma piacere! Mi è stato consigliato il tuo blog da due tue "compagne di studi" e devo dire che avevano ragione, è veramente bellissimo!
    Quanto alla malinconia, noi tra una settimana traslochiamo, di nuovo. Sarà la ventesima volta nella mia vita? Mi sa che sono affetta da malinconia cronica...

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    1. Ciao, piacere e benvenuta a bordo!
      vorrei ringraziare chi ti ha indirizzata qui ma...che compagne? che studi? mi sfugge qualcosa...
      comunque, solidarietà per il trasloco perenne. io ho cambiato casa quattro volte in nove anni, e devo ancora riprendermi dall'ultimo e sentirmi davvero a casa fra queste quattro mura ancora così spoglie e giovani.
      i cambiamenti portano senz'altro motivazione, eccitazione e stimoli nuovi, ma anche tanta, tanta malinconia, non c'è dubbio.

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  5. Che belli, cara, i pranzi ghiotti senza stoviglie né tovaglioli... e che belle immagini gioiose

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    1. sabato ho replicato il pranzo-tramezzino tutti assieme...dieci minuti per preparare, in tavola quattro piattini, una caraffa d'acqua e i bicchieri e gnam-gnam...che goduria!

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  6. i tuoi post fanno sempre poesia :) mi ci trovo a mio agio qui

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  7. grazie, cara, mi fa piacere saperlo.
    c'è sempre un paio di pantofole qui, per chi vuole!

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