Arrugginiscono anche le parole, a forza di non usarle.
I pensieri no, quelli corrono e scorrono come acqua, incessantemente, rapidamente, come un fiume.
Poi la foce magari non la trovano e si ammucchiano agli angoli delle rive, nelle anse di giornate piene zeppe di faccende e gente.
E mica danno fastidio quei pensieri sdraiati lì, sulle sponde sotto le fronde.
Sono i miei e posso riposarmi sotto l'ombra con loro quanto mi pare e quando mi piace.
Solo a volte vorrei ci fosse anche qualcun altro disteso al mio fianco, altre voci e altre orecchie con cui chiaccherarli, questi pensieri.
Chiacchere, nulla di più, che di opinionisti della giornata e professionisti della supercazzola ne è pieno zeppo il mondo.
E non ho altra velleità che la leggerezza in questo momento.
Solo che manca il tempo, di fermarsi a far la ciarliera, in quest'angolo di Mar Virtuale.
Bastano un paio di scadenze, una manciata di piccoli impegni e eventi e le mie 24 ore sembrano all'improvviso una folata di vento, che passa e mi scompiglia e mi lascia con i capelli arruffati.
Spossata, ma contenta.
Perchè prendo tutto molto seriamente. Seriamente ho detto, non seriosamente.
Ci passa un mondo in mezzo, in quelle sole due lettere.
Mi ci impegno, mi ci applico, mi ci tuffo, mi ci annego.
E quando riemergo son passati giorni. Giorni in cui "ho fatto cose, ho visto gente".
Poche alla volte, per carità, che io e il multitasking abitiamo pianeti diversi.
Sta di fatto che passano i giorni e io non racconto. Ma scatto. Scatto di continuo.
E quando sfoglio quello che son riuscita a trattenere lì, tra le lamelle dell'otturatore, ogni volta è un piccolo brivido.
Una sottile gioia, un soffio di piacere, un saltello su due piedi sussurrando urrà.
Sta di fatto che penso e penso e penso.
E rifletto, rifletto, rifletto.
E ci sarebbero cose da dire, mille al dì.
Per i fatti che accadono, per gli spunti che arrivano, per il confronto che nasce e poi se non lo alimenti mica cresce.
Ci sono pagine e pagine nella mia mente. Anche stonate, anche forti.
Provocatorie e controcorrente. Elegantemente polemiche, che blaterare serve a poco e a pochi.
Solo che non sempre trovo le parole. E le poche che trovo, a forza di non usarle hanno la ruggine.
E invece io ne cerco intrise di polline.
Che si sa: è leggero, vola altrove e dà frutti.
Ecco qua, come l'hai detto bene... mi si sono arrugginite le parole. Da troppo tempo avvolta nel silenzio, non riesco mica ad uscirne.
RispondiEliminaLeggerti è sempre bellissimo però
io non riesco a far uscire le parole grosse, quelle importanti. nella testa vanno via veloci, ma e provo a fermarle e a metterle giù sono lenta, macchinosa, ruvida...in una parola arrugginita.
Eliminae quindi niente, continuo a scrivere di frivolezze e leggerezze, che mi viene più facile, però...
però avrei anche altro da dire.
però poi mi chiedo a chi potrebbe mai interessare.
però poi mi rispondo che importa poco, forse.
che se sento il bisogno di dirle certe cose vuol dire che vanno dette.
che in qualche modo glielo devo. me l'ha insegnato un'amica.
Io ti ascolto
Eliminalo sai
Le parole arrugginite si fanno presto a raschiare e tirare a nuovo.. a volte un po' di ruggine è persino salutare.. ;-))
RispondiEliminaforse le vorrei sempre lucide e splendenti.
Eliminama forse dovrei seguire anche questo tuo consiglio. dirle e buttarle fuori, anche se stridono.
la ruggine ci sta.
RispondiEliminae cmq è vero, leggerti è sempre un piacere!
ci sono stati ultimante un paio di argomenti che mi girano in testa proprio dopo essere passata da te, e non è che si possono scrivere commenti lunghi come post, quindi mi ero ripromessa di tornarci sopra con calma, qui.
Eliminaperché mi avevano lasciato addosso uno stimolo che mi dispiaceva ignorare.
solo che mi ci vuole tempo. o credo di averne bisogno, perché vorrei dirle bene. leggere e costruttive.
però forse c'avete ragione pure voi. a volte la ruggine ci sta.
...e grazie, davvero.
questo post mi piace molto, anche se non saprei dire perchè.
RispondiEliminaforse proprio per questo.
quando l'ho riletto dopo averlo postato è piaciuto anche a me. anche se di fatto non c'è scritto nulla.
Eliminaun po' come aver letto un bel tacere, quasi avessi trovato le parole per scriverlo.
Poi però torniamo a scrivere di più...tu che mi piaci sempre tanto e anch'io magari...
RispondiEliminaSeriamente e seriosamente è una splendida forbice da tenere bella aperta.
torna anche tu, su! che ti avevo scovata da poco e mi hai lasciata con l'acquolina in bocca! ;)
Eliminaho guardato in biblioteca...l'ultimo elfo c'è, sullo scaffale del reparto ragazzi.
appena finisco il libro che ho in mano ora verrà a casa con me.
a presto, allora! e grazie!
io ho invece le emozioni arrugginite...è una fase strana. bello sempre leggerti.
RispondiEliminacapitano anche le fasi così, e quando ci sono passata non ho trovato grandi soluzioni.
Eliminaforse aspettare, forse lasciarsi andare, chissà.
però lasciati dire che sei fin troppo brava, che magari ha poco a vedere con la fase che stai attraversando, però stai vivendo un'esperienza forte e credo sia normale sentirsi "strana".
un abbraccio, e grazie.
Tu hai la poesia nelle vene. Avrai la ruggine sulle parole, sui pensieri, ma quando li metti fuori, risultano forti e brillanti...
RispondiEliminaSarebbe bello avere giorni interi per tirare a lucido ...ma anche così hai detto molto di più di quel che sembra...
e tu mi dai sempre una rassicurante e calda pacca sulla spalla, Carla.
Eliminagrazie!
A volte anche tra la polvere e la ruggine si nasconde la poesia, come in questo caso. Sei un'anima bella e come vedi a noi tutti interessa ciò che hai da raccontare, che sia ruggine o polline poco importa. Un abbraccio!
RispondiEliminaanima bella è un complimento che mi commuove, davvero.
RispondiEliminagrazie mille. sei una compagnia importante in questo mio angolo, grazie.
un abbraccio anche a te!