venerdì 8 novembre 2013

giochi per il bagnetto diy

Che bello quando c'era la vasca.
Mi manca la vasca.
Mi manca d'estate, quando vorrei riempirla fino all'orlo di acqua fresca e amido di riso, per salvare me, la mia pressione e la mia circolazione dal tracollo psicofisico da canicola.
Mi manca d'inverno, quando nulla è più desiderabile di un'immersione totale nell'acqua calda, per far sloggiare il freddo dalle ossa a colpi di vapore al bagnoschiuma e condensa sui vetri.
Mi manca quando è ora di fare il bagnetto ai bimbi.
Nella doccia non è facile per niente.
Mi lavo più io di loro.
La schiena non si spezza. Si sbriciola proprio.
Il pavimento è una pozza, scivolosa e piena d'insidie.
Un sacco di buoni motivi demotivanti che rendono a volte ardua questa tanto raccomandata impresa dell'igiene personale.
Però.
Però vedere quanto se la godono fra spruzzi, guizzi, sbrombole e allagamenti val bene tutta quella fatica.
E allora, quando non siamo di fretta, il bagnetto diventa un vero e proprio impegno del pomeriggio.
Della serie "bambini oggi ci si lava, non ci siamo per nessuno".
Degno di tempi lunghi e attività collaterali, inizia alle cinque e prima delle sette il programma lava-stira-e stendi i pupi non è concluso.
Un ottimo pretesto per proporre attività, per scoprire e imparare divertendosi: igiene sì, fatica no.
Ovviamente perché sia vissuto con agio è necessario comunque un contenitore dove tenerli in ammollo 'sti bambini.
Per ora riesco ancora a farli stare, tutti e due contemporaneamente, in una bacinella da bucato.
Ma ancora per poco...perché crescono.
Mannaggia se crescono.
Fra le attività collaterali del bagnetto vanno sempre per la maggiore i travasi: perché allagare la cucina con ciotole e ciotoline e mestolini quando dobbiamo comunque allagare il bagno?!?
Non c'è bisogno di chissà che materiali, bastano un paio di vasetti dello yogurt, dei tappi di flaconi, dei cucchiai, insomma qualsiasi rifiuto solido, non nocivo..., in grado di contenere dei liquidi, e di versarli anche.
L'altro evergreen sono i pupazzetti di gomma.
Galleggiano, recitano buffe gag, inscenano siparietti e finti annegamenti, se li premi sotto il pelo dell'acqua fan le bolle, se lo fai in superficie schizzano getti d'acqua potentissimi ai danni del malcapitato di turno...fratellino, papà, pareti, accappatoio (non più) asciutto, specchio...insomma divertimento assicurato.
Ma.
In una bacinella da bucato in cui stanno in ammollo due bambini non c'è spazio per molto altro.
Stando al principio di Archimede (oddio era Archimede...quello del solido immerso in un liquido la massa d'acqua blablabla?...) due bambini più allegra brigata di pupazzetti di gomma, in numero mai inferiore alla decina, uguale a poca, pochissima acqua, tendente allo zero.
Il che ha i suoi indubbi vantaggi sul piano dell'impatto ambientale, ma siamo qui anche per lavarci, ricordate?
Inoltre tali simpatici pupazzetti hanno la disgustosa capacità di trattenere liquidi al loro interno anche a fronte di ripetuti ed insistenti tentativi di svuotamento.
Non c'è niente da fare, un filo di umidità, una patina d'acqua rimarrà sempre e comunque al loro interno.
E sì, succederà.
Diventerà muffa.
Bleah.
Io l'ho vista.
Soprattutto in quegli esemplari dalle tinte chiare, la paperella gialla, il granchietto arancione, il delfino azzurro: in controluce rivelano tutto il loro paludoso aspetto interiore.
Quindi sono stati quasi banditi.
Abbiamo la nostra validissima alternativa.


Allegra, colorata, leggera, non ammuffente.
Impermeabile, non trattiene l'acqua, e asciuga velocissimamente.
Si appiccica, da bagnata, alle pareti della vasca, del box doccia,  sulle piastrelle del bagno e anche sulla plastica della bacinella.


Galleggia.

E si attacca e si stacca, tutte le volte che le viene chiesto di farlo.




Uno dei giocattoli fatti in casa con i tempi di realizzazione più brevi che mi sia mai capitato di produrre.
E tra i più longevi in termini di tenuta e appeal ludico.
Un successone.
Per chi volesse provarci ecco le brevi e poche istruzioni da seguire.

 
Procuratevi della gomma crepla.
Si tratta di un materiale gommoso, morbido, leggero, malleabile, si taglia facilmente, si può incollare, cucire, assemblare.
Galleggia, è lavabile e impermeabile.
Insomma un signor materiale.
Ne avevo già decantato le lodi qui, quando l'avevo utilizzato per realizzare delle sewing cards.

Ora che avete i vostri fogli di gomma crepla tra le mani non vi resta che disegnarci sopra delle sagome, qualsiasi forma vi venga in mente, e poi ritagliarle.
Io mi sono buttata su semplici forme geometriche, rettangoli, quadrati, cerchi, triangoli, da combinare tra loro a piacere e fantasia, con l'aggiunta di qualche pesce e un paio di alghette (quest'ultime hanno avuto la peggio però sulla manualità curiosa, investigativa e un po' bruta di Zeno...).





Ecco.
Fatto e finito.
Aprite il rubinetto, riempite la vasca, buttateci dentro i marmocchi e tutte le vostre coloratissime formine di gomma e buon divertimento!











12 commenti:

  1. ma questa cosa è una figata!!! ma dove la compro questa gomma dal nome improponibile??!!! Dai che è una di quelle cose che dovrei riuscire a fare anche io!!!!

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    1. ahahahah sì ha un nome proprio bruttino, porella!
      che poi in dieci anni che l'ho maneggiato tra casa e lavoro non so ancora perché si chiami così.
      anzi, se per caso qualcuno che passa di qui ne sapesse qualcosa di più...ci illumini please!
      comunque io l'ho sempre trovata, in pacchi da una decina di fogli circa, senza problemi negli empori tipo buffetti o testolini, nel reparto "materiale creativo/artistico/didattico".
      senz'altro si trova anche in qualche shop online, però e devi prendere solo quello non credo valga la pena pagare la spedizione.
      comunque è davvero ottimo, io ci ho fatto un bel po' di roba: giochi per i bimbi, cestini, il lampadario per la cucina...

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    2. uh ma e' questa?
      http://it.opitec.com/opitec-web/Gomma-crepla-Moosgummi/c/kigu
      Che bella idea, magari pure io ce la posso fare, grazie della dritta, Shaula!

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  2. Ciao io sono mamma di due gemelle di 5 anni, molto bello il tuo blog poi essendo una maestra sicuramente le idee originali e creative come posso vedere non ti mancano, è un piacere seguirti.

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  3. Figata. Ci provo! Sarebbe carino pure per confezionare regalini di natale...

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    1. oh sì, senz'altro viene fuori qualcosa di carino!
      uno dei prossimi progettini che ho nel cassetto sono dei portachiavi: essendo galleggiante a qualche amico veneziano farebbero senz'altro comodo!

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  4. Ciao dopo il tuo commento sul mio blog sono venuta a conoscerti da vicino....mi piace qui è a misura di bimbo.....Buon inizio settimana

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    1. io sono arrivata da te seguendo lucy...ogni lunedì si scova qualcosa d'interessante passando di là!
      grazie, e benvenuta!

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  5. idea bellissima! vado a comprarne un pò, che dici dal negozio di belle arti o basta una cartoleria?

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    1. benvenuta! che piacere!
      io l'ho sempre comprata da testolini e simili, dove ci rifornivamo per il nido dove lavoravo.
      se la cartoleria è ben fornita magari la trovi anche.
      buona ricerca!

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