mercoledì 27 novembre 2013

un calendario

Da quando siamo diventati mamma e papà e i nostri mamma e papà sono diventati nonni a Natale andiamo sul sicuro.
Il regalo è sempre quello.
Un calendario con le foto dei bimbi, una per mese.
A gennaio una foto del gennaio precedente, a febbraio una del febbraio precedente e così via.
Non lo facciamo stampare, preferiamo farcelo da noi: cartoncini colorati, forbici, colla, qualche decorazione e le foto attaccate solo con qualche punto di scotch di carta, che se una foto piace particolarmente la si può staccare e mettere in cornice.


Nel "lontano" 2012 avevo trovato dei calendari molto basic, neri e semplicissimi, quindi personalizzabili a piacere, quasi perpetui visto che non erano nemmeno segnati i giorni della settimana, e avevo fatto incetta.
Ne ho ancora due, e per fortuna basterà coprire quel 2 con un 4 e quest'anno saranno ancora validissimi.
Uno sarà per Cora e uno per Zeno.
Ci sbizzarriremo per tradurre in colore quel che ogni mese porta con sé.
Come avevo già fatto con Cora: avevamo cominciato con il gennaio 2012 a Casavecchia e avevamo proseguito, a ottobre, a Casanuova.
Ma gli ultimi due mesi dell'anno scorso non sono stati piacevoli.
La notte si dormiva poco o nulla; questa casa era grande, vuota, bianca ed anonima; io mi affaccendavo tutto il giorno per darle forma e colore senza giungere a capo di nulla, gran parte del mio armamentario creativo se ne stava inscatolato fra le cataste della nostra vita giù in garage...e tutto si arenò.
L'anno finì senza dare un volto a novembre e dicembre.
In questi giorni abbiamo rimediato.
A Zeno novembre, a Cora dicembre.
Anzi con Zeno e con Cora.
Ovviamente c'è anche il mio zampino, ben impiastricciato di colla e pittura, dietro questi piccoli quadretti, chè, sì insomma, i miei bimbi erano-sono ancora piccolini.
Ma fare assieme le cose ci piace, e come ho spesso sottolineato il "lavoretto" in sé e per sé è solo un pretesto per scoprire, creare e sperimentare: oltre alla realizzazione dello stesso c'è il piacere di fare e di muovere le mani fine a sé stesso.
La manipolazione di materiali diversi, le suggestioni visive, tattili, olfattive e sonore che sanno stimolare è quel che conta, il resto fa da cornice e il risultato finale fa da ricordo.
Se  quest'anno avete voglia di farne uno anche voi, ecco qualche suggerimento.



Gennaio: sotto la tormenta.

Il collage casetta-alberi-nuvole è opera mia.
Anche i fiocchi ditate di neve.
La tormenta che si è abbattuta sulla casa è invece opera di Cora.

Occorrente:
carta, forbici, colla stick e colori a dita, bianco ovviamente.


Febbraio: ogni pastrocchio vale.

Qui io ho solo steso sul foglio uno spesso e abbondante strato di colla e acqua.
Ah no, ho anche soffiato qualche stella filante, sorridendo al pensiero che l'anno prima a Cora facevano paura.
Lei ha ricoperto il foglio di mucchi di stelle filanti che aveva precedentemente ridotto in brandelli.
All'inizio l'effetto era molto più 3D...il peso dei mesi ha schiacciato il tutto.

Occorrente:
stelle filanti, colla liquida.


Marzo: che fretta c'era!

C'era fretta sì, eccome!
La nascita di Zeno era prevista per metà mese, quindi ci siamo messe d'impegno per tempo.
Ricordo che ho assaporato, con paura e dolcezza, quegli attimi di colore con Cora, io e lei sole, e tutto il nostro tempo, calmo, placido, silenzioso.
Le incognite erano tante: ci aspettava un grande cambiamento, un turbinio di emozioni e la vita che sarebbe sbocciata da lì a poco, come la più grande delle primavere ci avrebbe svegliate una mattina, all'improvviso.
Io ho ritagliato le forme, Cora, già più grandicella, mi ha aiutata ad incollarle.

Occorrente:
carta colorata, carta velina per i fiori, colla liquida, ma anche in tubetto, volendo.


Aprile: chi ha rotto le uova?

C'era un neonato, di 15 giorni poco più, in casa.
Carta e pennarelli erano un progetto già abbastanza ambizioso.
Poi io ho tagliato e lei ha incollato.
Risultato più che dignitoso, vista la situazione in cui stavamo.


Maggio: fiorivi, sfiorivano le viole.

Anche in questo caso idea semplice semplice.
I fiori li ho fatti io, Cora si è goduta lo spaciugo pittorico sul foglio e oltre.

Occorrente: pittura a dita prima.
Acqua e sapone poi.


Giugno: natura secca.

Questo me lo ricordo come fosse ieri.
Era sabato mattina, o domenica, comunque c'era Paolo a casa, quindi weekend.
Zeno dormiva e io e Cora ne avevamo approfittato per fare due passi tra i campi attorno a casa, sole solette.
Avevamo raccolto spighe, papaveri, fiori di campo e fili d'erba.
Una volta risalite in casa, mentre Paolo preparava il pranzo, abbiamo creato questo piccolo erbario, che continua a resistere, riempendomi il cuore di nostalgia e il naso di fieno ogni volta che lo guardo.

Occorrente: un prato di campagna, una passeggiata e un rotolino di scotch.


Luglio: col bene che ti voglio.

Ti voglio bene e ti voglio al mare, pensavo in quei giorni torridi, afosi e interminabili.
Al mare non saremmo andati prima di settembre...
un sacco di tempo per fare collage a quattro mani e sognare una barchetta con cui salpare.

Occorrente:
carta, forbici, colla.


Agosto: casa mia non ti riconoscono.

Il trasloco aveva inizio.
Si riempivano scatoloni e si portavano via.
La casa si svuotava e l'afa sfiancava.
Non ne è uscito niente di meglio di questi due gelati al pennarello.


Settembre: un chicco per i tuoi pensieri.

Questo l'abbiamo fatto a Casanuova.
Un grande classico autunnale.
Tempo di raccogliere quel che è maturato al sole.
Ancora un po' di pazienza e un vino dolce e leggero ci delizierà.

Occorrente:carta, forbici, colla.
Il grappolo viene assai bene anche con tempera e tappi di sughero, ovviamente, da usare come timbrini.


Ottobre: tempo di castagne.

Un altro grande classico.
In questo caso io ho solo ritagliato la castagna.
Cora ha pensato al resto.

Occorrente: carta e acquarelli.
E pennelli.


Novembre: anzi pio-vembre.

Perché questo novembre, almeno qui da noi, è stato clemente, uno dei meno piovosi che io ricordi.
Qualche nuvola a matita, e poi strisce di pioggia che vengono giù.
Zeno ha scarabocchiato un po', ma soprattutto ne ha approfittato per picchiettare la matita sul tavolo.
Come uno scroscio su un ombrello teso.



Dicembre: we paint you a Merry Christmas

Questa è, quasi, tutta opera di Cora.
Lei ha colorato di bianco i fogli rossi e verdi, da cui ho ritagliato l'albero e le palline.
Tubetto di colla in mano lei ha fatto il resto.

Occorrente: carta bianca, rossa e verde.
Colori a dita, bianco.
Forbici e colla.
E un po' di mood natalizio.
Che ormai è tempo ed ora.

16 commenti:

  1. Nonni fortunati! E tu sei una mamma splendida...i tuoi bimbi avranno tantissimi ricordi nella valigia della loro vita grazie a te!

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    1. grazie :)
      non mi sento poi così splendida, credimi, a volte il mio ideale di mamma è assai distante da come sono io.
      però mi piace creare con loro.
      e penso a quanto si emozioneranno rivedendo queste cose, un giorno.
      io ogni tanto a casa di mia mamma riprendo in mano il primo quaderno di scuola, mi tuffo nella pagina del primo giorno, 21 settembre 1986, scritto a lettere grandi e sghembe, un autoritratto e il mio nome, e per un attimo mi siedo di fianco a me, a quella piccola me che mi fa tanta tenerezza.

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  2. Sei una forzaaaaaa! Questa cosa del calendario te la copierò sicuro. Magari aspetto che Vittorio cresca un filino, che dici? ;) meravigliosa idea. come sempre!

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    1. non aspettare, fai fai!
      certo lui non farà quello che fai tu, non produrrà forse un manufatto, ma mentre tu tagli lui strappa, mente tu colori lui si impiastriccia, mentre tu disegni con i pastelli lui penserà a farli rotolare meticolosamente tutti giù dal tavolo.
      ripeto, il risultato finale è solo un pretesto, ma alla fine avrete 12 piccole pagine che vi parleranno di pomeriggi passati assieme.

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  3. Ciao! ^^
    Questo è il nostro primo Natale nel quale noi siamo "babbu" e "mammmmmma" e i nostri genitori sono "I nonni", inaugureremo anche noi il calendario di famiglia! Credo sia una cosa dolcissima!
    La nostra caccolina si chiama Dharma ma se era maschio c'era un altro Zeno! ;)
    Chissà...magari un domani...
    Piacere di averti trovata!
    Ale

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    1. felce primo Natale a tre, allora!
      e buon calendario!
      e buon Zeno...!

      grazie!

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  4. sono un mese più bello dell'altro! e i nonni saranno felicissimi!. anch'io quest'anno per i nonni andrò di calendario, ma con le foto dei bambini inseriti in disegni, un'idea che avevo da molto tempo e spero quest'anno di riuscire a portarla a termine.
    magari l'anno prossimo facciamo anche noi un calendario così, grazie della condivisione e un abbraccio

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    1. grazie mille!
      in realtà anche noi per i nonni facciamo quello fotografico, a cui aggiungiamo qualche piccola decorazione a tema, che senz'altro quest'anno anche Zeno aiuterà a creare!
      questo calendario era proprio per noi.
      quest'anno lo farò fare a tutti e due, uno a testa, e così via, anno dopo anno.

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  5. MA lo sai che è un'idea bellissima? quasi quasi dopo l'asilo potrei mettermi a farne uno pure noi...
    ma perchè non l'hai scritto il mese scorso, che vendevano i calendari al super?!? ora chissà dove li ritrovo... ;)

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    1. eh lo so, anche qui il mese scorso c'erano nel famoso teutonic-supermarkt, ma li hanno finiti SU-BI-TO, in 24 ore nette...mannaggia!
      anche quello che vedi sopra l'avevo comprato lì, ma comunque è molto facile farselo da sé: cartoncini spessi, ti stampi i mesi e li incolli, o li scrivi a mano (io l'anno scorso l'ho fatto...) e poi basta fare un foro su ogni foglio, ci infili uno spaghetto per tenerli assieme e appendere il tutto et voilà!

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  6. Come vi invidio a voi creative l'ho gia detto?
    E' inutile c'e' chi nasce Bernini e chi Borromini. E io Borromini nacqui. Questa idea ci piace un sacco e la "ruberemo per il prossimo anno" !
    Pero', con aria molto tronfia sono felice di comunicare che questo anno abbiamo eseguito un carinissimo albero di Natale addobbato con biscotti fatti da me e palloccotta. Proprio carino!

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    1. è vero.
      però c'è un Giovanni Muciaccia dentro ognuno di noi!
      basta aprire un barattolo di colla vinilica, e verrà fuori!

      yum yum! l'albero natal-mangereccio mi fa un sacco di voglia!

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    2. Ma sai che non avevo idea di chi fosse Giovanni Muciaccia, l'ho cercato su google, ah ah ah, questo la dice lunga su di me!!
      Noi qui in UK abbiamo un piu' universale MrMaker!
      http://www.mistermaker.com/

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  7. Complimenti è proprio una bellissima idea, un gradito regalo per chi lo riceve, coinvolgere i bimbi in un progetto è stupendo !

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  8. bellissimi idea. a me piace moltissimo maggio: può essere un'ispirazione per la festa della mamma. grazie della visita e ...a risentirci. vieni a trovarci anche su fb progetto infanzia scuole
    claudia

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