Non era esattamente notte.
Alle nove eravamo già in albergo, pronti ad infilarci sotto le coperte.
Ma che differenza fa?
Erano i giorni più corti dell'anno.
I più bui.
Alle quattro del pomeriggio il sole, o quel che doveva essere tale oltre la coltre di nubi e pioggia, scendeva dietro palazzi e montagne e lasciava il posto all'imbrunire prima, e al buio spesso e denso della sera poi.
Ed ecco che...
quel che ero andata a cercare fin lassù finalmente lo trovavo.
Ad ogni angolo di strada, su ogni balcone, a tutte le finestre.
Luce. Colore. Calore.
"may your days be merry and bright"
<3
RispondiEliminacaruccio, no?! ;)
EliminaCerto che nessuno sa rendere accogliente l'inverno come i popoli del nord. Dovresti provare anche la Svezia, possibilmente per Santa Lucia: è spettacolare!!
RispondiEliminamio marito, prima ancora di essere mio moroso, si è fatto un capodanno in Norvegia.
Eliminaovviamente i suoi racconti e le sue foto mi hanno sempre messo una gran voglia...chissà che un dì!
OOOOHHHH là, aspettavo con ansia questa seconda parte....... fantastica!!!!!
RispondiEliminagrazie!
Eliminavisto che tripudio di lucine?! ;)
Bellissima Innsbruck... ne ho parlato anche nel blog. Ci siamo stati sia d'inverno che d'estate. La adoro!
RispondiEliminaFantastico, sogno da sempre di andarci!
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