Si fa presto a dire personalizzato. Poi quando chi sceglie le tue mani perchè creino qualcosa di unico da portarsi a casa non è mica detto che la richiesta sia alla tua portata.
Allora inizi a pensare, cerchi ispirazione, ti spremi le meningi finchè qualcosa nella tua mente inizia a prendere forma.
E anche in questo caso mica è così facile: quel che prende forma nella tua testa non è mica detto che poi prenda forma anche nelle tue mani, non come te l'eri immaginato perlomeno.
Comunque alla fine ne sono venuta fuori . E pure bene, a mio modesto parere.
Tutto è cominciato dopo il mercatino (il mio primo mercatino...avevo finalmente scritto un lunghissimo post quando ho ripreso in mano il blog un paio di settimane fa. Mi si è cancellato tutto a cinque righe dalla fine per un indice poggiato sul tasto sbagliato...).
Una mamma che era passata al mio banchetto e dopo aver visto le mie creazioni (quiet book in particolare) aveva deciso che ne voleva uno anche lei per i suoi bimbi.
Pinocchio la storia che avrebbe voluto come fil rouge.
Il bello, e il difficile, di quando crei qualcosa di personalizzato è riuscire a soddisfare i desideri dell'altro sfruttando al meglio competenze e capacità facendo fronte ai limiti che si possono incontrare.
In questo caso la sfida per me era doppia: creare qualcosa ispirato a Pinocchio (storia che ammetto non essere nella mia top ten e che quindi non conoscevo bene bene) e un quiet book che questi due fratellini potessero usare assieme.
Data la differenza di età tra i due fratellini la soluzione poteva essere solo una. Anzi due: parte delle illustrazioni che normalmente avrei inserito nel quiet book le ho invece cucite su un cubo sensoriale.
Questa sarebbe stata la parte per il più piccolo dei due fratellini: un morbido cubo, colorato, con inserti e particolari in rilievo per stimolare il tatto, dentro un piccolo campanellino che tintinna allegro per stimolare l'udito, da lanciare in aria e con cui imparare i nomi dei personaggi, aiutato dal fratellino e da mamma e papà.
Eccoli qui, ve li presento uno per uno.
C'è Pinocchio.
Geppetto.
Il Grillo Parlante.
Il Gatto e la Volpe.
La Balena.
E la Fata Turchina.
E poi la parte per il bimbo più grande, il quiet book con attività e giochi ispirati agli episodi e alle vicende del burattino di legno. L'idea di base era associare ad ogni faccia una pagina nel libro.
L'ho iniziato proprio come comincia il libro di Collodi: con un pezzo di legno.Ho fornito il piccolo lettore di appositi attrezzi da falegname per forgiare da quel ciocco di legno un burattino come si deve: sega, martello e pennello.
Il burattino di Pinocchio nelle mie pagine di panno diventa un puzzle utile a imparare lo schema corporeo: il busto in mezzo, gambe sotto, braccia ai lati e testa in cima.
Nella pagina associata al Grillo Parlante c'è un bell'abecedario per imparare le lettere...
...e in quella del Gatto e la Volpe l'albero con le monete d'oro che vanno millantando cresca nel campo dei miracoli per imparare a contare fino a dieci.
La balena, che c'è anche sul cubo, qui nasconde una sorpresa...
...che preannuncia il lieto fine...
Pinocchio si voltò a guardarlo; e dopo che l'ebbe guardato un poco, dise dentro di sè con grandissima compiacenza:-Com'ero buffo, quand'ero burattino! e come ora son contento di essere diventato un ragazzino perbene!...
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Questo libro e questo cubo, liberamente ispirati ai personaggi e alla storia di Pinocchio di Carlo Collodi sono completamente ideati, disegnati e realizzati a mano da me, ne è quindi vietata la riproduzione e la copia, sia delle foto qui pubblicate che del progetto.
Potete ordinare questo libro e questo cubo nel mio shop su Alittlemarketitalia, a questo link.
semplicemente meraviglioso!!!!
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