martedì 10 febbraio 2015

notizie dalla bottega

Più che dalla bottega quelle che giungono sono notizia dal retro bottega.
Perchè, sebbene nello shop si respiri un'aria alquanto stantia, io qui dietro le quinte, nelle retrovie ferma non ci sto mai.
Con la mia craft-room ambulante continuo a cucire spostandomi tra divano, cucina e tavolo del salotto visto che il progetto craft-room nella stanza "quantarobba" (leggi: lavanderia, guardaroba, asiugatoio, fasciatoio...) si è arenato sugli scogli del caos che vi regna dentro. E poi di chiudermi di là, tutta sola, tra panni stesi e panni sporchi a cucire i miei panni belli proprio non mi va. Preferisco di gran lunga starmene in compagnia. E a questo proposito zitta zitta buona buona ho dato il via al progetto "appropriati di un pezzo di soggiorno per farne quel che vuoi": ho iniziato con il tavolino per il computer sotto la finestra, quella con la vista migliore, poi è spuntata una mensolina sopra il termosifone, e sopra vi sono sbocciate due belle bacheche di sughero e la scatola del cucito e compagnia. Ora resta solo da appendere qualche altra mensolina e cassetta di legno sulla parete vicina e pian piano ecco che avremo un piccolo e funzionale angolo home-office/craft corner perfettamente inserito nel soggiorno. Son soddisfazioni...

Comunque (sintesi, diamine, Shaula...un po' di sintesi!) torniamo agli aggiornamenti di quel che combinano le mie mani.
Ho messo pochi articoli nello shop ultimamente. Diciamo che dopo Natale sono entrata in una sorta di periodo riflessivo-critico-dubbioso. Sto cercando di capire cosa preferisco "offrire", quali siano le creazioni con le quali sento di esprimermi meglio e soprattutto a quali preferisco dar vita.
Questo significa anche sperimentare un po', tentare nuove strade, mettersi alla prova con progetti diversi. Il cui risultato non è detto che sia classificabile come "riuscito", e quindi che faccio io? Regali. Creo per me, per i miei bimbi, per i bimbi degli amici e per le amiche. Mi pare un ottimo compromesso.

Ma ora basta chiacchere. Passiamo ai fatti.

Era dicembre, dopo Natale, dal cielo scendevano bianchi fiocchi neve e io cucivo una veste nuova per un barattolo di vetro. Una nevicata di panno, in un tripudio di lieve candor. Una lanterna per ammorbidire e scaldare la luce nelle serate più fredde.





Sempre dicembre, ultimo giorno dell'anno. Era pomeriggio, febbre e influenza albergavano cocciute in me. Intanto sul fuoco lenticchie e cotechino sobbollivano lenti e placidi. In attesa del veglione più intimo e raccolto della (mia) storia cucivo palloncini di panno, che portassero via lontano l'anno che finiva  e lasciassero  spazio a giorni nuovi, allegri e leggeri. Nei giorni seguenti ci ho cucito sopra i nomi di due fratellini nuovi di zecca, per la cameretta che divideranno, come mille altre avventure.


Passate le feste sono passata agli esperimenti.
Avevo provato un paio di volte a creare dei personaggi (bamboline personalizzate da regalare ad una copia di amici), ma il risultato non mi aveva soddisfatto. E quindi ho pensato di rivolgermi a chi certe cose le sa fare, meglio di me. Mi son comprata il mio bel cartamodello, con tutte le istruzioni passo passo e ho dato vita alle sorelle più in voga del momento, da regalare ai miei bimbi, che hanno apprezzato felici nonostante la quantità imbarazzane di difetti.
Il tutorial e il cartamodello l'ho preso su Etsy, in uno shop di una ragazza brava, davvero brava (clicca qui per il link).


Archiviata questa mia breve incursione nel modo delle bamboline, son tornata serenamente al mio 2D, che mi riesce meglio, non c'è dubbio.
E sono arrivate due magliette,da regalare ad una sorellina ed un fratellino che compiono gli anni proprio negli stessi giorni.
Per lei le solite due sorelle di ghiaccio, sempre con i disegni di Kosucas.


Per lui una maglietta-gioco, prototipo zero di una serie che voglio continuare. Perchè nessun bambino vi darà retta se gli dite "smetti di giocare e vieni a vestirti!". "Vieni a vestirti così continui a giocare!" potrebbe avere più successo. basta avere la maglietta giusta.




E per finire l'unica cosa uscita dalle mie mani ma non ancora dalle mura di questa casa e che aspetta fiduciosa sullo scaffale della bottega che qualcuno arrivi a portarsela via.
Un tris di quadernetti. Chiamateli pure Meleskine.
Prima, durante, dopo. 
Mela, mezza mela, torsolo. 
Per appunti di progetti in divenire, capitoli di storie da scrivere, tappe di avventure da ricordare.



p.s. Se vi piace qualcosa contattemi pure nello shop, posso personalizzare queste creazioni per voi. Tranne le bamboline di Frozen, quelle non sono in vendita.
p.s.2 aggiornamenti dal retrobottega, notizie dallo shop, e work in progress se volete li potete trovare sulla mia pagina Fb.
p.s.3 da qualche giorno sono anche su Instagram. Per chi ha voglia ci vediamo lì!





5 commenti:

  1. Ragazza hai le manine d'oro. Hai fatto un sacco di cose e ne hai scritto un riassunto proprio mentre mi stavo chiedendo: che fine ha fatto Shaula???;-)))
    Che dire, mi piace tutto, ma le Meleskine le trovo davvero dolci!

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  2. Intendo quella da maschietto, proprio originale, però anche quella femminile è bella!

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  3. Siii anche per me la più bella è la maglietta da calcio! Io gli errori nelle bamboline mica li vedo o_O

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  4. Ti capisco benissimo, nel mio shop quando ho aperto non c'era nessuna casetta e molto più uncinetto e panno. Poi ho trovato la mia strada. Ma di certo la strada non si trova, se non si fa qualche esperimento!!!
    Ti seguo con interesse, conosco il tuo sguardo poetico e sono sicura che approderai presto a qualcosa che parla veramente di te e renderà il tuo shop unico... tieni duro. E intanto complimenti, perché gli esperimenti sono davvero carini!

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