sabato 21 settembre 2013

sewing cards for v.y.p. (very young people)

Le sewing cards sono delle schedine forate,in cartone o altro materiale, con le quali i bimbi possono tentare i primi giocosi approcci al cucito e soprattutto allenare la coordinazione occhio-mano ed esercitare la motricità fine.
In giro per il web se ne trovano di tutti i tipi, dalle più semplici alle più elaborate.
Ma è il tipico esempio di ciò che possiamo fare in casa, da soli con le nostre manine.
 

Lo scorso Natale, mentre ero tutta presa dal cucire stelle di panno per l'albero, ne avevo realizzate alcune in cartone per Cora.
C'era l'albero, il cuore, la stella.
Lei seduta sul divano di fianco a me cuciva le sue figurine e io intanto proseguivo con il mio lavoro.
Le avevamo poi regalate a nonni e zii, che avevano ovviamente apprezzato a suon di "oooh ma che brava, oooh ma che belli!"
Lei era ancora piccolina, neanche due anni e mezzo, quindi il risultato era assai ingarbugliato, ma quel filo di lana bianca che si intrecciava e spiccava sul rosso, sul verde e sul giallo faceva comunque il suo effetto.
Quando si è trattato di fare le nostre sewing cards, quelle da tenere nella scatola del cucito di mamma, così quando io prendo ago e filo in mano lei può fare altrettanto, ho pensato che però il cartone no, non andava bene.
Perché Cora potesse effettivamente divertirsi e "riuscire" un minimo nell'attività sentendosi coinvolta senza però frustrarsi, c'era bisogno di soggetti semplici, un materiale duraturo e flessibile, che assecondasse i giri del suo goffo cucire senza opporre resistenza e senza sgualcirsi troppo.
Il cartoncino usato a Natale tendeva a piegarsi troppo e a strapparsi quando lei tirava l'ago, un cartone più spesso e robusto risultava invece troppo rigido.
La scelta è caduta sulla gomma crepla, un materiale gommoso, morbido, dalle molteplici qualità e dagli svariati usi.
Io lo apprezzo assai: è facile da tagliare, si può incollare, cucire, è impermeabile, galleggia, è leggero e non si deforma ma si lascia modellare e sagomare a piacere.
Quindi ho ritagliato le nostre formine, semplici semplici, e le ho forate lungo il contorno, ed essendo Cora ancora piccolina i fori sono ovviamente larghi, pochi e ben distanziati.





Per cucire le do un ago grosso, di quelli da lana, con la punta tonda e smussata, e un filo di lana che devo sempre ricordarmi di fissare al primo foro.




E lei infila e sfila, infila e sfila.
Ovviamente non segue ancora il "sentiero" dei fori e va un po' di qua e un po' di là, spesso si ingarbuglia, ma ha compreso il movimento...e non è poco!
 
 
Quando poi ha finito recupero l'ago e via con un'altra figurina.


Per ora sono più che soddisfatta, sono riuscita a farle abbastanza semplici da essere alla sua portata, effettivamente non si sgualciscono e non si rompono anche nei peggiori casi di intrecci e nodi da rompicapo!


2 commenti:

  1. Che carine!! Le ritagli con un taglierino? Ma quanto è bello quello sgabellino così vissuto, da piccola artista?!

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  2. No, no con le forbicine, è un materiale davvero morbido e malleabile, non so come lo chiamino in Francia, ma cercando sul web forse trovi qualcosa.
    Lo sgabellino in realtà è da piccolo imbianchino: lo usava miomarito l'estate scorsa per dipingere Casanuova, volevamo poi levigarlo e ridipingerlo...alla fine è rimasto così, e ci piace pure a noi così!

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